fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 12 Ottobre 2023

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Gesù ci ha insegnato a pregare con fiducia, perché, come un Padre ascolta e accontenta i suoi figli che gli chiedono cose buone, così Dio ascolterà anche le nostre preghiere: chiedete e riceverete. Eppure, già da bambini scopriamo che questo insegnamento non funziona così come vorremmo, infatti chiediamo e non otteniamo.

A questo punto ci troviamo di fronte a un bivio, infatti, quello che ci viene da pensare spontaneamente è questo: sono io che non ho fede oppure è colpa di Dio che non mantiene le sue promesse? Come prima cosa direi che in parte, non c’è dubbio che la nostra fede è debole e a volte ammalata.

Siamo tutti consapevoli che il Vangelo ci indica uno stile di vita che è diverso da quello che riusciamo a realizzare concretamente, nella nostra vita, nessuno di noi è perfetto. Ma questa risposta, seppur vera, ancora non mi soddisfa, infatti Gesù conosce questa nostra debolezza, ma le sue parole sono rivolte proprio a noi che siamo deboli.

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Preghiamo dunque, e mentre preghiamo la nostra fede si rinforza, e se siamo perseveranti impareremo ad entrare in sintonia con lo Spirito Santo, e la nostra preghiera non sarà più un inseguimento delle nostre passioni, ma un dialogo di comunione con il Padre. E in questa comunione, tutto quello che chiediamo ci verrà concesso.

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Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano