HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2023

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 18,12-14

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Dio è come un pastorello che se ne va sui monti con il suo gregge, e questo gregge siamo noi, noi tutti, tutta l’umanità. Ma questo è un gregge un po’ scalcagnato, diciamocelo, un gregge dove non molte pecore seguono il loro pastore, anzi, a quanto pare sono più le pecore scappate di quelle che sono rimaste fedeli.

Potrebbe sembrare una affermazione eccessiva, ma guardate quanto male ci circonda e ditemi voi? È questo il segno che stiamo seguendo Gesù, o quali altri pastori stiamo seguendo, e dove ci stanno portando questi pastori?

Forse appena fuggita un pecora può anche sentire le brezza della libertà, la gioia di fare quello che vuole, di andare dove le pare, ma se scopre che lontano dal pastore c’è solo miseria dovrebbe ravvedersi non vi pare?

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E invece facciamo parte di una umanità sofferente, ma che nonostante stia sbagliando strada, cocciutamente è perseverante nell’andare fuori strada. Ma c’è una buona notizia, Dio è più perseverante di noi, il suo amore è più forte della nostra testardaggine, il Padre è in cerca, anche oggi, anche con questo vangelo, è in cerca di me e di te.

Smettiamola di nasconderci dietro i sassi, lasciamoci ritrovare da Dio, riconosciamo il nostro fallimento e ripartiamo dal vangelo, che è amore, generosità, perdono, benevolenza, preghiera, compassione, offerta dei propri sacrifici, e accoglienza della grazia di Dio. Hai ascoltato il vangelo di oggi? È la voce di Dio che ti sta cercando.