Quante volte ci sentiamo come quella pecora che si รจ allontanata dal gregge? La vita moderna ci porta spesso fuori strada – presi dalla routine, dallo stress, dalle mille distrazioni. Forse non ce ne accorgiamo nemmeno, ma a poco a poco perdiamo la nostra direzione.
In questa parabola, Gesรน ci rivela qualcosa di straordinario: proprio quando ci sentiamo piรน persi, c’รจ qualcuno che lascia tutto e viene a cercarci. Non aspetta che torniamo da soli, ma si mette in cammino. E la gioia del ritrovamento รจ immensa, superiore persino alla tranquillitร di avere al sicuro le altre novantanove pecore.
Questo ci dice molto dell’amore di Dio: un amore che non fa calcoli, che non si arrende, che cerca instancabilmente chi si รจ allontanato. Ma c’รจ anche un invito pratico per noi: come possiamo essere, nella nostra quotidianitร , quel pastore che va in cerca? Forse c’รจ un amico che non sentiamo da tempo, un familiare con cui abbiamo litigato, un collega che sta attraversando un momento difficile.
La parabola ci sprona all’azione: non aspettiamo che siano sempre gli altri a fare il primo passo. Come il pastore, possiamo essere noi a metterci in movimento, a tendere una mano, a ricostruire ponti che sembravano crollati. Lasciamoci dunque ritrovare dal nostro Pastore, non continuiamo a fuggire lontano da lui, e se qualcuno si รจ allontanato dalla buona via non diamolo per perso e non abbandoniamolo a sรฉ stesso, ma mettiamoci alla ricerca.
