โ Chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi non puoโ essere mio discepolo โ.
Una frase molto forte รจ quella con cui si chiude il testo odierno.
Ma veramente siamo chiamati a lasciare tutti i nostri โ averi โ per essere discepoli di Gesuโ?
Il Maestro ci vuole tutti โ poveri e nullatenenti โ?
No.
Gli โ averi โ sono le โ cose che ci possiedono โ, che ci rendono schiavi.
Esse possono essere i soldi ma anche il nostro lavoro, le nostre dipendenze, le nostre relazioni malate.
Gli โ averi โ, quindi, sono tutti gli โ idoli โ a cui ci attacchiamo e a cui doniamo la nostra vita.
A questi โ averi โ chiede Gesuโ di rinunciare.
Se noi professiamo, quali cristiani, di essere discepoli di Gesuโ, dobbiamo essere liberi dagli attaccamenti ed individuare, quale unico Signore della nostra vita, il Cristo.
Eโ a Lui che ci dobbiamo โ attaccare โ e non ad un idolo materiale in quanto Cristo ci dona la vita mentre lโidolo ci porta alla morte.
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Chi รจ libero, chi รจ distaccato dagli averi, riesce a ridefinire le proprie prioritร : Dio sarร al primo posto.
Cioโ non significa non amare piuโ seโ stessi o i propri familiari ma, al contrario, significa iniziare ad amare sรฉ ed i propri cari in maniera corretta, cioรจโฆ. in DIO.
Nel Vangelo di due Domeniche fa abbiamo letto che il โ Grande Comandamento โ รจ amare Dio con tutto il cuore, la mente e lโanima ed amare il prossimo come sรฉ stessi.
Per poterlo portare a compimento bisogna iniziare ad amare, in primo luogo, Dio.
E che significa amare Dio?
โ Portare la propria croce ed andare dietro a Lui โ.
Portare la propria croce significa accettare la propria situazione, qualunque essa sia, affidandosi sempre a Lui, mettendosi sempre โ dietro a Lui โ senza mai avere la presunzione di porre sรจ stessiย โ prima โ o โ affianco โ a Cristo.
Chi ama cosiโ Dio รจ capace sia di amare sรฉ stesso nella giusta maniera, senza deliri di onnipotenza e di grandezza, nella consapevolezza di dover stare โ dietro โ al Maestro, sia di amare correttamente anche gli altri, che vedrร non piuโ come degli avversari da superare per far trionfare il proprio IO ma come altre fragili creature che, come lui, necessitano di mettersi โ dietro a Cristo โ.
Solo chi รจ libero da ogni โ avere โ puoโ vivere il โ Grande Comandamento โ dellโAmore.
Chiediamoci quindi oggi: quali sono i miei idoli? Quali sono i miei attaccamenti? Ed iniziamo, a mano a mano, affidandoci alle preghiere ed invocando lโaiuto dello Spirito Santo, a liberarci di loro, del loro peso, che ci tiene legati e ci impedisce di vivere da Figli Amati.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
