Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 7 Novembre 2023

- Pubblicitร  -

Prosegue la lettura continuativa del capitolo 14 del Vangelo di Luca.

Uno dei commensali, dopo gli insegnamenti di Gesuโ€™ in ordine a come comportarsi se si viene invitati ad un pranzo e a chi scegliere come invitati se si organizza un banchetto, prova ad immaginare una โ€œ tavolata โ€œ nel Regno di Dio, pensando, giustamente, che รจ โ€œ beato โ€œ colui il quale ne prenderร  parte.

Ma il Signore narra la famosa parabola dellโ€™uomo che invita tanta gente a cena e si vede rifiutato lโ€™invito da tutti con varie motivazioni ( โ€œ Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; mi sono appena sposato โ€œ ).

Ed ecco allora che quellโ€™uomo invita al banchetto gli stessi personaggi che avevamo incontrato ieri, cioรจ โ€œ poveri storpi, ciechi e zoppi โ€œ, dicendo ai suoi servi โ€œ nessuno di quelli che erano stati invitati gusterร  la mia cena โ€œ.

Che ci vuole dire questo brano?

- Pubblicitร  -

Che tutti, a parole, cosiโ€™ come aveva fatto quel commensale di Gesuโ€™, diciamo di voler partecipare al โ€œ banchetto di Dio โ€œ perchรฉ cioโ€™ โ€œ rende beati โ€œ ma, di fronte ai continui inviti che il Signore ci fa di andare a cena da Lui, rifiutiamo accampando scuse, rifugiandoci dietro tutti i nostri impegni.

Occupiamo tutto il nostro tempo in piccole attivitร  quotidiane ( vendere, comprare, provare ) rifiutando o rinviando ad un ipotetico โ€œ do-mai โ€œ lโ€™invito a cena del Signore.

E come mi invita, giorno dopo giorno, Dio ad andare a mangiare con Lui?

Mi fa incontrare un povero, uno storpio, uno zoppo ma io, troppo impegnato nelle mie cose, non mi accorgo di lui; mi manda mio figlio, mia moglie/marito a parlarmi ma io sbraito dicendo che โ€œ ho da fare โ€œ, che il mio lavoro โ€œ mi stressa โ€œ e che โ€œ non ho tempo โ€œ, mi fa telefonare da un mio genitore anziano che ha bisogno anche solo di scambiare due chiacchiere con me ma io, svogliatamente, dopo un minuto, metto giuโ€™ la cornetta adducendo mille impegni, mi fa ricordare, tramite il suono delle campane, che in una Chiesa vicino alla quale sto passando si sta celebrando una Messa e Lui รจ li, vivo e vero, nellโ€™Eucarestia, pronto a โ€œ farsi mangiare da me โ€œ.

Se tutti questi inviti li declino sempre sarร  inevitabile che, un giorno, dopo la mia morte, โ€œ poveri, storpi, ciechi e zoppi โ€œ banchetteranno con il Signore ed io non gusteroโ€™ la cena piuโ€™ buona che avrei mai potuto desiderare, alla quale uno dei commensali sarร โ€ฆ..addirittura Dio!!!

Ciascuno rifletta oggi su tutti gli inviti a cena del Signore che ha ricevuto e che ha rifiutato.

Ne arriveranno certamente altri perchรฉ Dio non si stanca mai.

Siamo pronti ad iniziare ad accettarli?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...