Seconda Domenica di Quaresima.
Dopo lโesperienza del deserto, al centro del Vangelo della settimana scorsa, oggi quella diametralmente opposta, quella della LUCE.
Deserto e luce, tentazione e gioia, brutto e bello.
Sono le due facce della vita di ciascuno di noi.
Non esistono, nel nostro percorso, nรฉ solo momenti di deserto nรฉ solo momenti di luce.
Entrambi sono importanti perchรฉ servono a โ fare memoria โ.
โ Fare memoria โ del โ tempo del deserto โ quando cโรจ la luce, cioรจ quando la vita ci sorride, ci aiuta a non cadere nella trappola dellโegoismo, che ingenera in noi il seguente pensiero: โ va tutto bene a me, che mi interessa degli altri โ.
Vivere un periodo di luce nella consapevolezza che esso รจ transeunte e che, certamente, ad esso ne seguirร un altro di deserto, ci umanizza, ci fa essere attenti a chi, nel momento in cui noi siamo nella luce, sta vivendo il deserto.
โ Fare memoria โ del โ tempo della luce โ quando cโรจ il deserto significa avere consapevolezza che il deserto, la tentazione, il male, non sono eterni e, che, pertanto, vanno attraversati senza scoraggiarsi perchรฉ, al loro termine, cโรจ la luce.
La trasfigurazione, allora, che รจ esperienza di bellezza assoluta, che nasce solo dallโASCOLTO della Parola che, giorno dopo giorno, rende piuโ belli, piรน simili a Dio, serve a farci acquistare quella luce interiore che ci guiderร anche nei momenti di buio, certi che, con Dio ed in Dio, li supereremo perchรฉ la luce รจ piรน forte del buio, la vita รจ piรน forte della morte, la nostra destinazione ultima si chiama Eternitร , Resurrezione, che รจ PERENNITAโ DI LUCE.
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Auguro a tutti, in questo cammino quaresimale, di โ trasfigurarsi โ grazie allโascolto della Parola di Dio e alla preghiera, soprattutto quella di adorazione.
Diceva il Beato Carlo Acutis: โ quando ci si mette di fronte al sole, ci si abbronza, ma quando ci si mette dinnanzi a Gesรน Eucaristia si diventa santi โ.
Buona Domenica e buona โ trasfigurazione โ a tutti.



