Lโodierna pagina evangelica inizia con unโespressione bellissima, con cui sarebbe opportuno dare avvio a tutte le nostre giornate.
Lodare, termine che deriva dallโebraico โ yadah โ, significa, infatti, โ ringraziare con il cuore Dio per il suo operato โ, per tutti i doni che, quotidianamente, ci fa, primo fra tutti quello, non scontato, della vita.
Anche Gesuโ โ loda โ il Padre, ringraziandolo per aver nascosto โ queste cose โ ai โ sapienti e ai dotti โ e per averle rivelate โ ai piccoli โ.
Ma cosa sono queste โ cose โ nascoste ai โ sapienti e ai dotti โ e rivelate โ ai piccoli โ?
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Sono, o, meglio, รจ, lo โ sguardo โ, la capacitร di โ accorgersi โ dei prodigi che avvengono nella propria vita se si lascia entrare in essa la vita di Cristo o, meglio ancora, se si vive pienamente la vita di Cristo giร innestata in ciascuno di noi nel momento del nostro Battesimo.
Coglie il passaggio di Gesuโ nella sua esistenza solo chi รจ โ piccolo โ.
โ Piccolo โ, ovviamente, non vuol riferirsi allโetร anagrafica, ma vuole essere sinonimo di โ umile โ.
Solo chi ha questa โ virtรน โ, sempre piรน rara in un tempo di individualismo ed arrogante personalismo, puรฒ accorgersi dellโopera di Cristo.
Umile non รจ chi รจ sottomesso o chi si sminuisce falsamente per non mettersi in gioco.
Umile รจ chi รจ consapevole di essere creatura debole, fragile, ma, allo stesso tempo, รจ contento della sua pochezza perchรฉ, avendo sperimentato la Misericordia del Padre, sa che Dio lo ama cosiโ comโรจ e, pertanto, senza presunzioni e con tutti i suoi limiti di creatura, si mette allโascolto del Maestro, senza pregiudizi, barriere.
A cosa porta la capacitร di accorgersi del passaggio di Cristo nella propria vita?
La risposta รจ netta: alla conoscenza del Padre, di Dio.
Eโ il punto focale della odierna pagina evangelica, perchรฉ afferma una VERITAโ DI FEDE.
Solo Cristo conosce il Padre ( โ Nessuno conosce il Padre se non il Figlio โ ) dice il testo, aggiungendo perรฒ le fondamentali parole โ e colui al quale il Figlio vorrร rivelarlo โ.
Se vogliamo conoscere pertanto il Padre, che nessuno ha mai visto, dobbiamo conoscere Cristo.
Ma cosa significa โ conoscere Cristo โ?
Tra i vari significati del verbo conoscere cโรจ โ essere in relazione, avere familiaritร , essere intimi โ.
Eโ questa lโaccezione da usare quando ci si riferisce al rapporto con Cristo.
Si โ conosce โ una persona non quando si รจ letto qualcosa di lei, o si sanno delle informazioni sulla sua vita.
Per conoscere qualcuno io devo frequentarlo ogni giorno; solo cosiโ posso conoscere i suoi gusti, diventargli โ intimo โ.
Si, il rapporto con Cristo deve essere intimo, profondo, tanto รจ vero che quando si parla di โ conoscere โ, nella Bibbia, si fa riferimento al rapporto sessuale, allโatto piรน intimo che puoโ esserci tra due persone ( โ Ora Adamo conobbe Eva sua moglie, la quale concepรฌ e partorรฌ Caino, e disse: ยซHo acquistato un uomo, dall’Eterno โ Genesi, 4, 1 ).
Questa intimitร la si acquisisce stando con lui ogni giorno, dedicandosi un tempo privilegiato, sottraendolo anche a molteplici altre cose, tutte certamente โ buone e giuste โ ma non cosiโ indispensabili.
Obiezione: รจโ difficile, รจ pesante, non ce la facciamo.
Allโinizio puรฒ essere.
Eโ cosiโ ogni qual volta si decide di fare qualcosa di nuovo: รจ ovvio che per farlo bisogna sottrarre tempo ad altro.
Ed allora si tratta di scegliere.

