La liturgia propone oggi nuovamente, in questa prima Domenica dellโanno, il prologo di Giovanni, letto anche il 31 Dicembre.
Lo stesso testo per la prima messa festiva del 2021 e per lโultima celebrazione del 2020, quasi ad indicare la centralitร del brano, la necessitร di fare propri, nel corso dellโintero anno, i messaggi da esso proposti, che vanno meditati con calma, fatti scendere in profonditร al fine di poter ad essi conformarsi.
Il primo รจ quello su cui mi sono giร soffermato il 31 Dicembre: Cristo รจ luce.
Il nostro Salvatore รจ luce, รจ luce vera, quella che serve ad illuminare le tenebre, a rischiarare il buio, a darci la certezza che qualsiasi sia lโoscuritร che stiamo attraversando lui cโรจ e, se ci fidiamo della sua persona, della sua parola, riusciremo ad attraversare la notte.
โ La luce splende nelle tenebre e le tenebre non la hanno vinta โ.
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Eโ un messaggio straordinario di forza e speranza che deve essere impresso in tutti i cristiani: Dio รจ piรน forte di tutte le notti, anche di quella della morte, che ha annientato con la sua Risurrezione.
Dio ci dice: non temere, io sono piรน forte di tutto questo, IO SONO LUCE.
Se lui รจ luce, ed io ho avuto il dono, la sapienza di comprenderlo, io devo essere โ testimone della luce โ.
Sono chiamato, in quanto cristiano, a farmi fiammella, portatore di luce, a predicare ai tanti che vivono e che preferiscono vivere nellโoscuritร che la luce cโรจ ed opera anche in questo mondo.
Sono chiamato ad essere segno di contraddizione, spada affilata che inquieta, che fa interrogare altre persone sul proprio stile di vita.
Il secondo messaggio che viene dal testo รจ: State attenti, vegliate.
โ Era nel mondo e il mondo รจ stato fatto per mezzo di lui;
eppure il mondo non lo ha riconosciuto. Venne fra i suoi, e i suoi non lo hanno accolto โ.
Il versetto citato รจ di unโattualitร sconvolgente.
Cristo era ed รจ nel mondo, ma il mondo non lo ha riconosciuto ( e non lo riconosce ) e non lo ha accolto ( e non lo accoglie ).
Perchรจ?
Perchรจ Cristo ed il mondo sono in antitesi.
Dice San Giovanni nella sua meravigliosa lettera ( 1Gv 2,15-17 ) : โ Non amate il mondo, nรฉ le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non รจ in lui; perchรฉ tutto quello che รจ nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontร di Dio rimane in eterno! โ
Allora bisogna stare attenti, bisogna essere vigilanti, perchรฉ si รจ chiamati a fare una scelta.
Cristo o il mondo.
Se scelgo la seconda opzione non posso nรฉ โ riconoscere โ il Signore nรฉ โ accoglierlo โ perchรฉ il mio cuore, la mia attenzione, sono rivolti altrove, sono orientati alla soddisfazione dei piaceri materiali, che donano un attimo fugace di pseudo-allegria per poi incatenare nel vizio del โ voglio sempre di piรน โ.
Se scelgo Cristo imposto la mia vita sui suoi insegnamenti e sarรฒ in grado di riconoscerlo ed accoglierlo in tutte le situazioni che lโesistenza mi metterร dinanzi.
Siamo liberi di scegliere ma lโevangelista Giovanni ci diceโฆ.come va a finire: โ Il mondo passa con la sua concupiscenza, chi fa la volontร di Dio rimane in eterno โ.
Terzo e ultimo messaggio che traggo รจ:ย Cristo ci rivela il Padre.
โ Dio, nessuno lo ha mai visto: il Figlio unigenito, che รจ Dio
ed รจ nel seno del Padre, รจ lui che lo ha rivelato โ.
Eโ la risposta ad uno dei grandi interrogativi che spesso si pongono le persone: come posso amare Dio che non ho mai visto?
In questa domanda cโรจ una carenza di conoscenza dei contenuti della fede.
Dio lo conosci perchรฉ te lo ha rivelato il Figlio.
Se conosci il Figlio, la cui opera, la sua Parola, รจ scritta nei Vangeli, conosci anche il Padre.
E, allora, impegnati, dedicati alla โ scoperta โ del Figlio, leggi i testi sacri, vai a messa e, soprattutto, prega: ti accorgerai, a mano a mano, che conoscerai anche il Padre.
Buona Domenica e, per questโanno, buona โ scoperta โ dapprima del Figlio e poi, attraverso di lui, del Padre.
A cura di Fabrizio Morello
