Ieri ci eravamo soffermati sul verbo โ scendere โ, dicendo che lโuomo, per vivere, deve โ scendere โ, cioรจ deve essere umile, riconoscere che โ sopra โ รจ โ il posto di Dio โ.
E oggi il Vangelo ci dร una conferma di cioโ iniziando proprio con il dire che Gesuโ โ saliโ a Gerusalemme โ.
Se lโuomo deve โ scendere โ, Cristo โ sale โ.
E dove va?
A Gerusalemme, in un luogo ove trovasi una piscina, chiamata, in ebraico Betzatร , sotto i cui portici โ giaceva โ un gran numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.
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Gesuโ si trova di fronte una moltitudine ferma, immobile.
Tra questa folla nota un uomo che โ giaceva โ liโ da trentotto anni, quindi, probabilmente, da sempre!!!
Gli chiede, a bruciapelo: โ Vuoi guarire? โ
Sembra una domanda assurda.
Potrebbe mai rispondere NO a questa domanda una persona che รจ inferma da quando รจ nata?
Eppure, paradossalmente, sembra sia possibile.
Quellโuomo, infatti, non risponde immediatamente SI ma cerca una โ scusa โ, un โ pretesto โ, per giustificare il suo โ essere malato โ.
Dice a Gesuโ che nessuno lo immerge nella piscina quando lโacqua si agita.
Quellโuomo ci assomiglia molto.
Spesso anche noi โ giaciamo โ nelle nostre esistenze senza esserne veramente protagonisti.
Preferiamo โ lamentarci โ dei nostri problemi, attribuiamo le colpe dei nostri fallimenti agli altri che non ci aiutano ( โ nessuno mi immerge nella piscina โ ) ma non facciamo un passo per cambiare le cose.
Gesuโ, oggi, ci dice: Luigi, Teresa, Pasquale, Rosalia, smettila di lamentarti, smettila di dare le colpe agli altri ma โ Alzati, prendi la tua barella e cammina โ.
ALZATI
Se stai steso, se giaci, sei solo in cerca di โ assistenzialismo โ ma non puoi vivere una vita degna di questo nome.
PRENDI LA TUA BARELLA
Prendi cioโ che ti tiene steso o su cui ti piace essere steso e buttalo via.
Eโ un passaggio duro in quanto รจ difficile lasciare stare la โ nostra routine โ, il nostro โ ho sempre fatto cosiโ โ, arrivando alla paradossale scelta di preferire la โ barella โ, che ormai conosciamo, al โ paio di scarpe โ necessarie per iniziare a CAMMINARE, a fare il nostro percorso.
Camminare puoโ essere molto piuโ rischioso rispetto a stare stesi ma rende vivi.
Se non ci muoviamo mai, che vita รจ?
Siamo giร morti!!!
Il malato del testo evangelico accoglie lโinvito di Gesuโ pur senza sapere chi fosse quellโuomo che gli aveva parlato cosiโ.
Lโadesione alle parole di Cristo produce il grande effetto: โ allโistante guariโ โ.
Che significa?
Che non avrร piuโ avuto problemi nella sua vita?
Assolutamente no.
Lโadesione a Cristo, la risposta al suo invito, non toglie i problemi della quotidianitร anzi, certamente li moltiplica perchรฉ chi vive in adesione al Vangelo รจ posto ai margini della societร . Dona, perรฒ, un qualcosa che nessun bene terreno puoโ dare: Libertร e senso.
Guarire รจ quindi scoprire che le nostre vite hanno senso se camminiamo sulla strada del Maestro.
Oggi ciascuno si faccia la domanda: โ Voglio guarire? โ.
In relazione a come risponderร sceglierร se continuare a โ giacere โ o se โ iniziare a camminare โ.
Buona giornata e, spero, buon cammino a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



