Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Gennaio 2023

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In questa IVยช Domenica del Tempo ordinario la liturgia propone il testo delle โ€œ beatitudini โ€œ, che nientโ€™altro sono che… โ€œ le indicazioni per essere felici โ€œ.

Ma come?

Si parla di poveri, di coloro che piangono, di chi รจ mite, di chi รจ affamato, di chi usa misericordia, di chi lavora per la pace e non per la guerra, di chi riceve insulti.

Ma come si fa anche solo a pensare che ci si possa possa rivolgere a queste persone chiamandole felici?

Eโ€™ un controsenso.

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No, รจ il vero senso, quello che a noi, incredibilmente, sfugge.

La logica di Dio รจ lโ€™opposto della nostra.

Ce lo dice anche San Paolo nella seconda lettura ( 1Cor 1,26-31 ) ove leggesi: โ€œ  Ma quello che รจ stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che รจ debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che รจ ignobile e disprezzato per il mondo, quello che รจ nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono โ€œ.

Perchรจ Dio fa cosiโ€™?

Ce lo dice sempre San Paolo: โ€œ perchรฉ nessuno possa vantarsi di fronte a Dio โ€œ.

Il mondo ci insegna che per essere felici dobbiamo confidare solo sulle nostre forze e primeggiare, schiacciare, predominare, imbrogliare.

Ma, diciamocelo onestamente: vediamo gente felice intorno a noi o, ancora piuโ€™ intimamente, ci sentiamo felici seguendo le regole del mondo?

La risposta รจ NO.

E, allora, perchรฉ non cambiare, perchรฉ continuare su strade che non ci hanno condotto alla felicitร ?

Perchรจ si ha paura di rischiare, di provare, finalmente, a dare fiducia a quel โ€œ folle โ€œ di Cristo.

Eppure รจ un controsenso, soprattutto per chi dice di avere fede.

Fede รจ sinonimo di fiducia.

Se il Signore ci dice come essere felici, perchรฉ ci ostiniamo a cercare la felicitร  in altro?

La prima lettura ( Sof 2,3; 3,12-13 ) ci dice chiaramente: โ€œ  Cercate il Signore voi tutti, poveri della terra, che eseguite i suoi ordini, cercate la giustizia, cercate l’umiltร  โ€œ.

La felicitร  รจ quindi โ€œ cercare il Signore โ€œ che giร  abita in noi e affidarci a Lui.

Sembra anacronistico questo annuncio in questo mondo ma, clamorosamente, รจ lโ€™unico che ha senso.

A noi cristiani, che, come dice sempre la prima lettura, siamo diventati un โ€œ resto โ€œ, una minoranza, il compito di iniziare veramente a vivere questo cambiamento di logica che Cristo ci propone.

Come?

โ€œ Confiderร  nel nome del Signore il resto dโ€™Israele โ€œ dice il profeta Sofonia.

Ecco come fare: confidare in Lui quando ci sembra troppo difficile o addirittura impossibile convertirci alla logica che ci propone.

Da questo โ€œ confidare โ€œ nasce il coraggio di rischiare, di cambiare.

Si diventerร  beati, felici ed, essendo la felicitร  โ€œ contagiosa โ€œ, si diventerร  anche testimoni del Vangelo, luci viventi per molti fratelli.

Buona Domenica e buona felicitร  a tutti.

Foto: mia.