Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 29 Agosto 2021

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Perchè i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi “?

La “ tradizione degli antichi “ era il “ totem “ dei farisei e degli scribi.

Si è sempre fatto cosi’ e bisogna perseverare, senza aprirsi minimamente alle novità.

Trincerarsi dietro il “ è sempre stato cosi’ “ porta ad uno sterile ritualismo, fatto dal succedersi di “ pratiche religiose “ sempre uguali a loro stesse, che non incidono minimamente sulla vita delle persone e che nulla hanno a che vedere con la fede.

E allora Gesu’ dice agli scribi e ai farisei e, oggi, a noi: IPOCRITI

E’ falso chi “ onora Cristo con le labbra “, recitando “ tante belle preghiere “, ma ha il “ cuore “ lontano dal Maestro.

Il cuore è “ l’interno “, è l’intimo, è quello che deve essere “ puro “ per poter realmente vivere “ una vita in Cristo “, per poter vivere “ una vita come quella di Cristo “.

Non c’è NULLA fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro “.

NULLA

L’esterno non può portarci all’ “ impurità “, al peccato, né deve essere un alibi per restare nel peccato.

Non è quindi l’esterno quello di cui dobbiamo preoccuparci in quanto cio’ che viene da fuori “ non entra “ nel cuore ma “ nel ventre e va nella fogna “, viene, cioè, espulso, cacciato via.

Cio’ che dobbiamo temere, invece, è il nostro interno, il nostro cuore.

Se questo è malato, allora il problema è serio perché questa malattia si trasformerà in azioni quali “ furti, omicidi, adulteri…”.

Cio’ che occorre è quindi una “ guarigione del cuore “ perché un cuore pulito produce azioni “ pure “, un cuore sporco produce azioni “ impure “, peccaminose.

Come si guarisce il cuore?

Mettendosi alla sequela del Maestro, frequentandolo e assumendo, a mano a mano, il suo “ come “.

Se il “ come essere “ di Cristo diventa, a mano a mano, il mio, la guarigione sarà compiuta e dal mio interno non usciranno più “ furti, omicidi, adulteri…” bensi’ “ pace, amore, serenità e concordia “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.