Alcuni giorni fa, commentando il Vangelo proposto nel giorno di Natale, evidenziavo la difficoltร diย chi si ritiene โ grande โ, โ potente โ, a riconoscere in un bambino, in un โ piccolo โ, il Salvatore.
La parola di oggi ci mostra addirittura a quali abissi di follia puรฒ arrivare un โ presunto grande โ per evitare che qualcuno possa essere da ostacolo, da ombra, al suo potere o, addirittura, possa spodestarlo.
Erode impazzisce perchรฉ i Magi si sono presi gioco di lui e, in preda al panico, decide di risolvere definitivamente il problema: farร uccidere tutti i bambini da due anni in giรน, in modo tale da essere certo che farร fuori anche โ il bambino giusto โ.
A noi cosa dice questa pagina?
Di stare attenti ai deliri di onnipotenza e agli attaccamenti al potere.
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Chi vede, cosiโ come fa Erode, Dio come un suo โ competitore โ, un suo โ avversario โ, uno che puรฒ togliergli fama, prestigio e potere, impazzisce e cerca di eliminarlo.
La scomparsa di Cristo e, sopratutto, quella di Dio, dagli orizzonti della nostra umanitร , nasce proprio da questo: il vedere Dio come un nemico da abbattere.
Che visione distorta.
Dio รจ esattamente lโopposto.
Eโ colui che ti ha creato per amore e ti ama di amore infinito e che ti propone, senza importelo, ti ricambiare il suo amore.
Dio non ti toglie il tuo โ pseudo-potere โ terreno, stai tranquillo.
Se Erode lo avesse capito migliaia di bambini non sarebbero stati ammazzati con violenza.
Dio รจ un Padre che, con i suoi insegnamenti, con le sue Parole, vuole solo farti comprendere che il vero Potere non sta nella gloria umana ma in lui, unico che puรฒ donarti, se lo vuoi, la Salvezza.
E io, tu, noi, desidero/desideriamo la SALVEZZA?
A ciascuno, come sempre, la sua risposta.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
