Sabato scorso la liturgia aveva proposto la parabola del grano e della zizzania.
Oggi Gesuโ la spiega ai discepoli, che gliene fanno espressa richiesta.
Questo รจ un vero problema!!!
Se la spiega Gesuโ, in maniera cosiโ chiara, cosa altro aggiungere?
E allora soffermiamoci sulle ultime paroline del testo: โ Chi ha orecchi, ascolti โ.
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Gesuโ ha raccontato la parabola, poi la ha spiegata.
Dovrebbe essere tutto chiaro.
Cosa manca ancora?
Che la ASCOLTIAMO.
Il problema รจ proprio questo!!!
La Parola di Dio รจ chiara, mai ambigua, parla a tutti e a ciascuno, offre indicazioni precise.
Se il Regno non si realizza, allora, รจ esclusivamente…per colpa nostra, che โ non ascoltiamo โ.
Eโ un problema serio, che, nella nostra societร tecnologica ed ultraveloce, si รจ amplificato.
Ci arrivano migliaia di messaggi, ai quali prestiamo unโ attenzione superficiale.
Non abbiamo tempo per approfondire, subito dobbiamo fare altro, dobbiamo dare unโocchiata ad unโaltra mail, ad un altro whatsapp.
Questo essere bombardati ci rende, paradossalmente, superficiali, ci impedisce di ascoltare, di comprendere in profonditร .
Basti pensare allโinformazione.
Chi, oggi, legge piuโ un quotidiano?
Quasi nessuno perchรฉ, sul telefonino, abbiamo la possibilitร di avere le notizie in tempo reale.
Il problema sta nel fatto che il cellulare ci dร la notizia, il titolo, ma lโintero articolo a corredo, salvo che si abbia lโabbonamento, non รจ consentito leggerlo.
E allora..non lo si legge, si resta in superficie e si perde la capacitร di ascolto e di comprensione.
Figuriamoci poi se, tra tutte questi flash, si ha tempo per la Parola di Dio.
Mi piacerebbe sapere quanti tra i โ se-dicenti โ cristiani trovino almeno il tempo di leggere le letture proposte dalla liturgia del giorno.
Tempo necessario: massimo due minuti!!!
Ma…non cโรจ tempo.
E allora si comprende perchรฉ la Parola di Dio non fruttifica, perchรฉ mancano โ orecchi attenti โ per โ ascoltarla in profonditร โ e farla propria.
Cosiโ facendo non ci si rende conto del grave rischio che si corre: โ quello di vivere da zizzania ed essere gettati, alla fine dei tempi, nella fornace ardente โ.
In quel momento, magari, qualcuno si chiederร stupito: โ Non lo sapevo il peccato dove conduceva, nessuno me lo ha detto โ.
E no amico, non lo sapevi perchรฉ non hai ascoltato.
Hai rifiutato la Salvezza.
Iniziamo ad ascoltare, la Parola.
Eโ chiara e, se seguita, conduce alla Salvezza.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



