Nel Vangelo di ieri abbiamo visto la differenza tra la โ giustizia โ degli scribi e dei farisei e quella di Gesuโ.
Oggi il brano ci mostra che effetti produce lโessere giusti alla maniera di Cristo: lโeliminazione dellโodio.
Amare ed odiare.
I due antipodi si annullano perchรฉ Cristo ci viene a dire che anche quelli che percepiamo come nostri โ nemici โ sono figli amati dal โ Padre che รจ nei cieli โ e, pertanto, sono… nostri fratelli.
Non รจ nostro compito giudicare, non รจ nostra competenza appiccicare le etichette; il giudizio spetterร a Dio al termine del percorso terreno di ciascuno, durante il quale il Signore โ fa sorgere il sole e piovere โ sui giusti e sugli ingiusti, cioรจ su tutti, a cui dona questo tempo per convertirsi allโamore.
- Pubblicitร -
Eโ facile?
Assolutamente no perchรฉ la nostra umanitร ferita ci porta a muoverci con dinamiche terrene, ad accogliere, ad amare solo chi ci ama, chi รจ gentile con noi, forse anche chi ci รจ โ utile โ per raggiungere qualche nostro scopo.
Lo sforzo sta, allora, nellโessere โ perfetti โ, che non significa essere infallibili ma purificarci,ย convertire il nostro cuore giorno sopo giorno, โ tendendo โ, con tutti i limiti della nostra condizione, alla โ perfezione โ del Padre, che, in concreto, significa assumere sempre di piรน lโagire del Figlio facendolo divenire il nostro.
Tendiamo quindi alla โ perfezione โ e la parola โ odio โ, oggi purtroppo dilagante, sparirร dalla nostra bocca e dalle nostre azioni.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
