โ Ma voi, chi dite che io sia? โ
La Chiesa propone ancora, in questo anno liturgico, questo passo del Vangelo, anche se, questa volta, invece di leggere il testo di Matteo ( Mt, 16, 13-19 ) riporta quello dellโevangelista Luca.
Questo reiterarsi del brano mi induce a pensare che voglia insistere nello stimolare tutti i credenti a porsi la domanda che rappresenta il fulcro della loro vita di fede: โ chi รจ per me Gesuโ? โ
Eโ fondamentale comprenderlo per poi prendere atto di cosa significhi essere suo discepolo.
Sul โ chi รจ per me Gesuโ โ, ovviamente, ognuno puรฒ rispondere solo per se stesso.
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Io posso solo accennare a chi sia lui per me: รจ colui che, conoscendomi meglio di tutti, mi da, con la sua Parola, le indicazioni e le istruzioni per vivere bene la mia vita; รจ il mio amico, la persona con cui mi confronto la sera esaminando, insieme a lui, se, nel corso della giornata, ho fatto brillare in me, con le mie azioni, il suo volto, o, al contrario, se, con le mie resistenze, gli ho impedito di operare attraverso di me.
Cristo รจ, pertanto, per me, senso, guida e verifica della mia vita.
Ma, come dicevo, ognuno รจ chiamato a rispondere singolarmente a questa domanda.
Data la propria risposta personale, bisogna perรฒ comprendere quali siano le conseguenze del voler seguire seriamente Cristo.
Il Maestro, senza giri di parole, ce le dice: โ Il Figlio dellโuomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno โ.
Se, quindi, guardandomi in profonditร , ritengo che Cristo sia il centro della mia vita, devo essere consapevole del fatto che lโadesione a lui, alla sua Parola, significa โ dover soffrire molto โ, โ essere rifiutato โ anche da coloro i quali mi sono piรน vicini, che non comprenderanno il mio modo di agire, cosiโ diverso dalle logiche umane, โ venire ucciso โ, cioรจ calunniato, deriso, emarginato.
Se sono pronto a tutto cioโ posso mettermi alla sua sequela, certo che vale la pena soffrire, essere rifiutato ed ucciso a causa sua in quanto, attraversando sofferenza, morte e rifiuto, arriverรฒ alla Risurrezione, dapprima assaporandola su questa terra grazie ad una vita aderente alla โ buona novella โ e, di poi, vivendola pienamente allorquando sarรฒ chiamato a varcare il confine che mi separa dallโincontro faccia a faccia con il Salvatore.
Nella giornata ognuno si dedichi uno spazio, un tempo di silenzio, e, mettendosi in preghiera, si faccia due domande: 1) โ Chi รจ per me Gesuโ? โ; 2) โ Sono disposto a soffrire, essere rifiutato ed ucciso per seguire Gesuโ, certo che, attraversando le difficoltร , vivrรฒ, sin da ora, da risorto? โ
Buona giornata e buona meditazione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
