Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 25 Ottobre 2023

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Anche oggi, come ieri, il Vangelo insiste sull’ “ essere pronti “.

Ieri avevamo visto che chi è “ pronto “ è sveglio al momento in cui “ il padrone ritorna “, espressione, quest’ultima, che sta a significare “ al momento in cui siamo chiamati a lasciare questo mondo “.

Capiamo quindi che il “ tempo per essere pronti “ è quello che ci viene donato di vivere su questa terra.

L’ “ essere pronti “ implica la consapevolezza di un dato di fatto: il Figlio dell’Uomo puo’ arrivare nell’ora che non immaginiamo.

Questo elementare dato sembra, spesso, sfuggire ai piu’.

“ Il mio padrone tarda a venire “, cioè la convinzione di avere molto tempo a disposizione, è l’errore piu’ grande che un uomo possa fare.

Si sente spesso dire, sopratutto a persone piuttosto giovani: adesso devo lavorare, mi devo divertire, non ho tempo per pensare a Dio, agli altri.

Forse, quando andro’ in pensione, potro’ dedicare un po’ di tempo alle “ cose di Dio “.

E’ un discorso folle perché nessuno è padrone del proprio tempo e, quindi, rinviare l’ “ essere    pronti “ ad un ipotetico domani rischia seriamente di farci arrivare impreparati all’appuntamento con il Figlio dell’Uomo.

Se l’errore del “ rinvio all’essere pronti “ è grave per tutti lo è ancora di piu’ per coloro i quali sono abituali frequentatori della Parola.

Questi ultimi, infatti, sono i servi che “ conoscono la volontà del padrone “ e che, pertanto, se saranno caduti nella tentazione di “ rinviare l’impegno “, riceveranno “ molte percosse “ perché “ a chiunque fu dato molto molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto sarà chiesto molto di piu’ “.

Fermiamoci allora, soprattutto noi che amiamo “ frequentare la Parola “, ad interrogarci sul nostro stile di vita.

Che stiamo facendo?

Ci stiamo impegnando per il Regno o stiamo differendo sine die la nostra partecipazione pensando che il “ Padrone tarda a venire “?

Se la risposta esatta fosse la seconda è ora di svegliarci: diversamente ci aspettano “ molte percosse “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

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Lc 12, 39-48 | Fabrizio Morello 35 kb 0 downloads

Commento al Vangelo del 25 ottobre 2023 …