Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 25 Giugno 2020

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โ€œ Non chiunque mi dice: โ€œSignore, Signoreโ€, entrerร  nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontร  del Padre mio che รจ nei cieli โ€œ.

Fatti e non parole!!!

Questo รจ quello che, in estrema sintesi, ci dice oggi Gesuโ€™.

Si salva chi fa la โ€œ volontร  โ€œ del Padre e non chi โ€œ chiacchiera โ€œ, cioรจ si limita alle devozioni, ai riti, alle ripetizioni di preghiere senza che la sua vita sia da cioโ€™ minimamente scalfita.

Ma, cosa significa, concretamente, โ€œ fare la volontร  di Dio โ€œ?

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Anche questo ci viene spiegato dallโ€™odierna pagina evangelica.

Fare la volontร  di Dio significa: ASCOLTARE le sue parole eโ€ฆ.METTERLE IN PRATICA.

Tutto nasce, come ho scritto piรน volte, dallโ€™ascolto.

Eโ€™ la prioritร  assoluta.

Ma cio, ovviamente, non basta, perchรฉ, se mi limito ad ascoltare senza che cioโ€™ abbia incidenza su di me, diventa attivitร  sterile, che si riduce ad un blando sentire.

E si, perchรฉ bisogna tener presente la fondamentale distinzione tra il โ€œ SENTIRE โ€œ e lโ€™ โ€œ ASCOLTARE โ€œ.

Sentire รจ percepire tra la confusione, quasi avvertire un brusio, senza prestare a quel suono una particolare attenzione.

Eโ€™, spesso, il nostro modo di approcciarci agli altri.

Facciamo finta di ascoltare cosa dicono ma, in realtร , mentre loro parlano, noi stiamo pensando ad altro e, quindi, di cioโ€™ che ci hanno detto non ci resta nulla se non un โ€œ brusio di sottofondo โ€œ.

Se adottiamo lo stesso โ€œ modus agendi โ€œ con la Parola di Dio il risultato sarร  che avremo โ€œ sentito โ€œ, magari anche tante volte, delle bellissime e profondissime letture, ma esse ci avranno lasciato completamente indifferenti, non avranno acceso in noi quel fuoco che la Parola da a chi, al contrario, la ascolta in profonditร .

Eโ€™ ovvio che se la Parola ci scivola addosso non potemmo mai โ€œ metterla in pratica โ€œ perchรฉ, non scavando nei nostri cuori, non convertendoli, mai avremo il coraggio di vivere la nostra vita alla sequela, liberante ma dura, del Vangelo.

Quale sarร  il risultato?

Che, appena sopraggiungerร  una difficoltร , non saremo in grado di affrontarla perchรฉ abbiamo costruito la nostra casa, cioรจ noi stessi, sulla sabbia, sul nulla.

Al contrario chi, anche con sforzo, fa un cammino che lo porta allโ€™ascolto profondo, viene trasformato dalla Parola, che sente bruciare dentro, e comprende che solo basando la sua vita su di essa, sugli insegnamenti che provengono da Cristo, la propria esistenza acquisisce senso, acquisisce soliditร , quella soliditร  che gli sarร  cosiโ€™ necessaria allorquando arriveranno le inevitabili tempeste della vita, che non lo abbatteranno perchรฉ avrร  costruito la sua casa, cioรจ se stesso, sulla roccia di Cristo.

Per concludere propongo due domande come stimolo alla riflessione.

Chiediamoci oggi: โ€œ Sentiamo โ€œ od โ€œ ascoltiamo โ€œ le parole degli altri e, soprattutto, quelle di Dio?

La lettura della Parola ci โ€œ muove dentro โ€œ o โ€œ ci lascia indifferenti โ€œ ?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


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