Oggi, seconda Domenica di Quaresima, le tre letture parlano di โ figli donati โ da padri.
Nella prima ( Gn 22, 1-2. 9. 10-13. 15-18 ) troviamo Abramo, a cui viene chiesto di sacrificare Isacco, che solo in tarda etร aveva avuto dalla moglie Sara.
La richiesta di Dio poteva sembrare atroce al grande profeta: ma come, prima mi benedice con un figlio in etร avanzata e poi vuole togliermelo?
Sarebbe stato naturale un rifiuto.
E invece Abramo non tentenna, รจ pronto a โ donare โ suo Figlio perchรฉ si fida di Dio.
E il Signore lo premia donando alla sua famiglia una discendenza numerosa perchรฉ, gli dice: โ tu hai obbedito alla mia voce โ.
Nella seconda ( Rm 8, 31-34 ) il Padre รจ Dio e il โ figlio donato โ รจ Gesuโ.
San Paolo dice che Dio โ non ha risparmiato il proprio Figlio ma lo ha consegnato per tutti noi โ.
Nel Vangelo ritroviamo, quale padre, Dio, che dona il Figlio, Gesuโ, dicendo: โ Questi รจ il Figlio mio, lโamato, ascoltatelo โ.
Donare un figlio, quello di piuโ prezioso che si ha.
Eโ un gesto di amore immenso, che puoโ compiere solo chi โ vive da trasfigurato โ, chi รจ stato veramente cambiato dallโincontro con Gesuโ.
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Trasfigurazione significa โ cambio di figura โ, โ cambio di volto โ, che si rasserena, si distende.
La trasfigurazione รจ โ unโesperienza di bellezza โ che si vive allorquando si sperimenta, nella propria vita, che โ il Signore รจ con noi โ.
Dice San Paolo nella seconda lettura ( Rm 8, 31-34 ): โ se Dio รจ per noi, chi sarร contro di noi? โ
Sperimentare che Dio รจ con noi, che ci รจ accanto, ci fa vivere da โ trasfigurati โ e non ci fa spaventare di nulla, di alcuna prova.
Il โ trasfigurato โ, anche se gli venisse chiesto di offrire suo figlio, di sacrificarlo, lo farebbe, perchรฉ, come Abramo, sarebbe certo che se รจ questo cioโ che il Signore gli chiede, cioโ รจ giusto, cioโ รจ per il suo bene.
Per arrivare a โ vivere da trasfigurati โ รจ necessario, come dice il Signore a Pietro, Giacomo e Giovanni che erano con Gesuโ sul monte, โ ascoltare la Parola del Figlio โ.
Lโascolto continuo, fedele, costante, ci fa conoscere, a poco a poco, e in profonditร , Gesuโ Cristo.
A mano a mano che aumenta questa conoscenza, che diventa confidenza, si finisce per innamorarsi di Cristo e si vivrร la propria trasfigurazione, il proprio cambio di volto.
Eโ unโesperienza forte la trasfigurazione, che aiuta anche nei momenti, che continueranno ad esserci, di difficoltร , di dolore, di sofferenza.
Chi la ha fatta ed รจ trasfigurato non teme piuโ perchรฉ โ ha visto la bellezza โ e sa che, dietro la tempesta, dietro la nube, tornerร ad esserci quella bellezza.
Caro fratello, cara sorella, spero che tu abbia avuto la tua esperienza di trasfigurazione che ti abbia introdotto a vedere il volto bello di Dio facendotene innamorare per sempre.
Laddove cioโ non fosse ancora successo non arrenderti ma continua a perseverare nellโascolto: Dio non tarderร a manifestarsi.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
