Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 24 Marzo 2021

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Il Vangelo di oggi รจ il prosieguo di quello letto ieri, che si chiudeva con il seguente versetto: โ€œa queste sue Parole, molti credettero in luiโ€œ.

โ€œ Quei Giudei โ€œ, con cui inizia la pagina odierna, sono quindi quelli che โ€œ credettero in lui โ€œ.

Gesuโ€™, perรฒ, li fa arrabbiare di nuovo!!!

Dice loro, infatti, che โ€œ credere โ€œ non รจ frutto dello slancio di un momento, non รจ conseguenza di qualche โ€œ bel discorso โ€œ ascoltato ma รจ RIMANERE NELLA SUA PAROLA .

Quello che Cristo dice ai Giudei lo sta oggi dicendo a noi: la fede non รจ emozione, non รจ sentimentalismo ma รจ RIMANERE, sempre e comunque, anche quando le cose vanno male.

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Mi viene in mente, come spiegazione del concetto, la nota parabola del seminatore, in cui, tra i vari terreni ove cade il seme, vi รจ quello sassoso.

La descrizione di detto terreno, che Gesuโ€™ fa ai discepoli, รจ la seguente : โ€œ Quello che รจ stato seminato nel terreno sassoso รจ l’uomo che ascolta la parola e subito l’accoglie con gioia, ma non ha radice in sรฉ ed รจ incostante, sicchรฉ appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato โ€œ ( Mt 13, 20-21 ).

Ecco cosa significa non restare nella Parola, significa โ€œ scappare โ€œ appena รจ finita lโ€™emozione di un bel momento vissuto.

Capita a tutti: si fa un bel ritiro, si vive un momento intenso di preghiera, si รจ affascinati da un percorso di catechesi e, con entusiasmo, ci si dice innamorati di Gesuโ€™ Cristo.

Lโ€™emozione conduce, se ad essa non dร  seguito il RIMANERE anche quando non si sentono piรน le โ€œ scintille โ€œ, allโ€™abbandono appena arriva una tribolazione.

Ma come si RIMANE nella Parola?

Eโ€™ semplice.

Leggendola, ascoltandola, meditandola ogni giorno.

Solo cosiโ€™ la si fa propria.

Solo se cโ€™รจ questo desiderio di PAROLA DI SENSO essa puรฒ RIMANERE in noi.

Se RESTA, se scende nelle nostre profonditร , essa ci fa liberi.

Da cosa?

Ovviamente da cioโ€™ che ci incatena, che รจ il peccato.

Solo chi รจ saldo nella fede, chi RESTA in essa puรฒ, dinanzi alle tempeste della vita, rimanere libero, continuare a fidarsi di Dio e rifuggire dalla โ€œ schiavitรน โ€œ del peccato, che si presenta con la voce suadente di chi ti dice: โ€œ chi te lo fa fare? Lo vedi dove ti ha portato la tua fede? โ€œ ma che, alla fine, ti distrugge perchรฉ ti stacca dallโ€™unica roccia che hai nella difficoltร : CRISTO.

E, allora, non arrabbiamoci come โ€œ quei Giudei โ€œ se Gesuโ€™ ci dice che siamo โ€œ schiavi del peccato โ€œ ma, al contrario, ascoltiamolo e iniziamo il nostro percorso di conversione RIMANENDO in LUI.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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