Anche oggi il Signore ci invita a โ tenerci pronti โ.
Se ieri ci aveva indicato quali erano gli strumenti con cui operare ( โ lampada accesa โ e โ veste stretta ai fianchi โ )…โ con prontezza โ, oggi fa un particolare richiamo…agli uomini di chiesa e ai โ cattoliconi โ.
Se รจ vero infatti che lโinvito ad โ essere pronti โ รจ rivolto a tutti, le conseguenze di unโeventualeย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย โ distrazione โ non saranno per tutti le stesse!!!
Per chi, infatti, frequenta la Scrittura, si accosta ai sacramenti e, poiโฆ..โ non รจ pronto โ, cioรจ non mette in pratica, nella vita, cioโ che โ conosce โ, le cose…โ si mettono male โ in quanto riceverร โ molte percosse โ.
Gesuโ sta in pratica dicendo a tutti noi che โ lo frequentiamo abitualmente โ: metti a frutto cioโ che hai ascoltato, perchรฉ, altrimenti, sarai responsabile delle tue omissioni.
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Quanto รจ vero quello che dice il Maestro.
Chi non sa una cosa, non puรฒ essere ritenuto colpevole se non la applica.
Se, quindi un fratello, รจ distante dalla Scrittura, dalla fede, e nessuno, con la sua testimonianza, lo conduce a Cristo, certamente non potrร essere ritenuto responsabile della sua condotta di vita.
Ma se noi, che diciamo di amare Cristo, e che abbiamo avuto il dono di conoscerlo attraverso la Scrittura, teniamo questo regalo per noi e non ci impegniamo per potare gli altri a Dio, testimoniandone la bellezza con la nostra vita, allora saremo responsabili di aver bloccato la feconditร del Regno ed, inevitabilmente, ne dovremo rispondere.
Meditiamo quindi oggi su questo ammonimento del Signore: โ A chiunque fu dato molto, molto sarร chiesto; a chi fu affidato molto, sarร richiesto molto di piรน โ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
