โ Cโรจ qui un ragazzo che ha cinque pani dโorzo e due pesci; ma che cosโรจ questo per tanta gente? โ
Quel โ ragazzo โ puoโ essere ciascuno di noi.
Quel โ che cosโรจ questo per tanta gente โ รจ una domanda che puoโ servirci o ad aprirci al dono, alla Provvidenza, mettendoci in gioco, o, al contrario, a farci rinunciare alla nostra missione.
La logica dice che โ cinque pani dโorzo e due pesci โ non sono nulla per โ cinquemila uomini โ.
Quindi io, che mi impersonifico nel ragazzo, potrei essere tentato a dire: che li condivido a fare se non possono sfamare tanta gente?
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Me li mangio solo io, almeno, per stasera, non muoio di fame!!!
Ho fatto un ragionamento ineccepibile secondo il pensare umano ma non certo secondo la โ logica di Dio โ.
Cosiโ facendo non ho avuto fiducia nel Padre, mi sono fatto spaventare dal mio limite ( โ avere solo cinque pani e due pesci โ ).
Il โ mio poco โ รจ tanto per Dio, il mio โ possibile โ diventa impossibile seโฆ.. mi fido di Dio.
Io devo darlo il mio niente, quello che mancaโฆโฆ. lo metterร il Signore.
Questa รจ la logica del cristiano.
Questa รจ la logica che ha mosso il ragazzo del testo, il quale non si รจ fatto spaventare dal suo poco ma lo ha messo a disposizione, si รจ fidato di Dio, che ci ha messo โ il pezzo mancante โ moltiplicando a dismisura il suo gesto di amore.
Il testo pertanto รจ un invito ad โ imitare quel ragazzo โ e a dare, ad offrire il nostro tempo, il nostro impegno, per il Regno, senza spaventarci o, peggio ancora, trincerarci dietro la nostra piccolezza, dietro la nostra incapacitร , dietro la nostra pochezza.
Chi ha fede sa che Dio โ moltiplica cioโ che lโuomo dร โ.
E allora consentiamo, con il nostro fare, a che si compiano e si โ moltiplichino โ, giorno dopo giorno, con la Grazia di Dio, โmiracoli di amoreโ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.



