Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Giugno 2022

1046

La Chiesa ci invita oggi a leggere un testo che, se preso in debita considerazione, ci porterebbe diritti diritti ad eliminare uno dei grandi difetti da cui tutti, chi piuโ€™ chi meno, siamo affetti: il giudicare.

Eโ€™ unโ€™attivitร  in cui tutti siamo Maestri.

Giudichiamo tutti, quasi sempre male, astenendoci dal giudizio o, peggio ancora, formulandone uno sempre positivo, solo su una persona: NOI STESSI!!!

โ€œ Con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati โ€œ.

Cโ€™รจ da aver paura.

- Pubblicitร  -

Siamo stati giudici inflessibili degli altri: Saremo giudicati con la stessa severitร .

Che significa?

Che Dio รจ cattivo, che Dio รจ sadico?

No, che ci vuole dare un insegnamento per vivere bene la nostra vita.

Stare sempre a giudicare fa male anche a noi stessi, ci fa vedere solo difetti negli altri e ci allontana dalle relazioni.

Dio ci vuole solo dire: ma ti sei visto? Pensi veramente di essere meglio di quella persona che giudichi cosiโ€™ male?

Sii obiettivo e non ipocrita.

Se inizi, infatti, a giudicarti con veritร , ti accorgerai che, inevitabilmente, anche tu sei, a volte, contraddittorio, bugiardo, ipocrita.

Non cโ€™รจ da aver paura, รจ il limite umano.

Riconoscendolo guarderai gli altri non piuโ€™ da giudice inflessibile ma con lo sguardo di un umile peccatore che riconosce la sua fragilitร .

Sarร  meraviglioso: Ti accorgerai che non sei un โ€œ perfetto โ€œ circondato da โ€œ imperfetti โ€œ ma unย  โ€œ fragile uomo โ€œ tra tanti altri fragili uomini, tutti amati dallโ€™unico Padre.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.