Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 20 Giugno 2021

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Il testo che la liturgia propone oggi è di una ricchezza spirituale enorme.

Cerchiamo di cogliere alcuni dei molteplici messaggi in esso racchiusi.

“ Gesu’ disse ai suoi discepoli: “ Passiamo all’altra riva “.

Il brano inizia con una “ proposta di conversione “.

Passare da un’altra parte, muoversi dalle proprie staticità, dai propri schemi mortiferi e ripetitivi, è fondamentale.

Per stare con Gesu’ bisogna passare dal “ salotto “ alla “ strada “, dallo stare “ sdraiati “ allo stare  “ alzati “.

“ Lo presero con sé, cosi’ com’era, nella barca “.

E’ un versetto che mi piace moltissimo.

Se vuoi stare con Gesu’ “ lo devi prendere per come è “ e non per come tu vorresti che fosse.

E’ un passaggio fondamentale per essere cristiano.

Tutti noi vorremmo un Gesu’ che ci risolva il problema all’occorrenza, che intervenga nella nostra vita facendoci superare gli ostacoli.

Questo non è Cristo.

E’ normale che chi ha questa sua “ immagine distorta “ dinanzi alla prima “ tempesta di vento “ che si abbatterà sulla sua vita punterà il dito contro Cristo e gli dirà, con tono di rimprovero: “ Che fai, dormi? Non ti importa che sono perduto? “.

E’ il grido di chi non si fida di Lui perché non ha relazione con Lui e che, pertanto, non lo conosce, non sa chi è.

Gesu’ non è chi ti risolve i problemi ma è l’amico che ti è accanto nei problemi e che ti aiuta ad attraversarli.

E’ colui che ti dice “ non avere paura “, io sono più forte del vento, delle tempeste, persino della morte, e te lo ho dimostrato con la mia Risurrezione.

E’ colui che non ti spiega il male, il dolore, la sofferenza, che ti fanno sperimentare la sensazione dell’ assenza, ma è colui che, dinanzi ad esse, ti mostra le sue piaghe e ti dice: “ Io ho sofferto e ho illuminato la sofferenza dell’uomo con la potenza della mia Resurrezione. Chi soffre con me Risorge con me “.

Questo è Cristo.

Sta a te, liberamente, decidere se aderire.

“ Non hai ancora fede? “

Ha donato il suo sangue per te.

Se ancora non ti basta sei chiamato, con urgenza, a “ passare all’altra riva “, ad iniziare a conoscerlo per poi riconoscerlo come Redentore e Salvatore della tua vita.

Sei ancora incerto?

Spero ti possa essere d’aiuto una frase che, nel meraviglioso film “ Miracoli dal cielo “, il pastore di una comunità rivolge ad una madre che sperimenta il “ silenzio di Dio “ a seguito della malattia della figlia: “ Non so perché Annabel è malata e non so come questo si concilia con un Dio amorevole. Posso solo dirti che, nella mia vita, dinanzi ai miei problemi, ho sperimentato entrambe le strade, allontanarmi da Dio o avvicinarmi. Ti posso dire che la prima fa stare peggio “.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.