Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 2 Maggio 2021

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In questa Vยช Domenica del tempo di Pasqua la liturgia propone โ€œ il mio brano per eccellenza โ€œ, in quanto lo scelsi per il giorno del mio matrimonio.

Spesso mi capita di rileggerlo perchรฉ lo porto sempre con me: il suo testo si trova nelle pagine della mia agenda!!!

Due sono, principalmente, le frasi che sento mie e la cui bellezza ed importanza nella vita di ciascuno vorrei riuscire a spiegare in queste poche righe.

RIMANETE IN ME ED IO IN VOI

Il verbo โ€œ rimanere โ€œ รจ, a mio parere, il verbo del cristiano.

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Eโ€™ un verbo desueto, non attuale, non โ€œ di tendenza โ€œ.

Nella cd. โ€œ societร  liquida โ€œ, espressione tanto cara al filosofo Bauman, restare saldi nelle situazioni, dedicare loro tempo, cura, pazienza, รจ inconcepibile.

Si vive il โ€œ qui ed ora โ€œ.

Tutto รจ modificabile con velocitร , tutto deve cambiare rapidamente, qualcuno ci dice pure, e vorrebbe insegnarlo nelle scuole, che si puoโ€™ decidere se essere maschi o femmine in relazione a come โ€œ ci sentiamo โ€œ in una giornata.

Sentivo, su questโ€™ultimo tema, qualche giorno fa, una interessante trasmissione su Radio Maria in cui si parlava di una scuola svedese in cui non si scrivono piรน, per intero, le parole alunno o alunna, maestro o maestra, ma alunn*, maestr* in quanto ognuno puoโ€™, leggendo la parola, sostituire allโ€™asterisco la vocale โ€œ o โ€œ od โ€œ a โ€œ in relazione a come โ€œ si sente โ€œ quel giorno!!!

Cambiare รจ moderno.

Rimanere รจ desueto.

Figuriamoci Rimanere in Cristo.

Cristo รจ relegato, se va bene, alla partecipazione ad una messa domenicale.

Piuโ€™ spesso ancora รจ completamente escluso dalla nostra quotidianitร .

Come si puoโ€™ โ€œ rimanere โ€œ in qualcosa che si percepisce come lontano, come assente, come inutile?

Eppure โ€œ rimanere โ€œ รจ il verbo piรน importante della vita, รจ lโ€™unico che ti consente di avere una โ€œ relazione profonda โ€œ con qualcuno, รจ lโ€™unico che ti permette di โ€œ confrontarti con onestร  โ€œ con gli altri.

Certo รจ un verbo forte, รจ un verbo che implica il rispetto di una scelta fatta, รจ un verbo che ti spinge a lottare, a seminare e ad innaffiare ogni giorno con la possibilitร  anche che tutto vada sprecato.

Ma รจ un rischio che va corso perchรฉ non correrlo significa trovarsi senza riferimenti.

Eโ€™ la stessa cosa con Cristo.

La cultura dominante lo ha escluso dalla quotidianitร  perchรฉ non serve, non รจ utile.

La domanda allora รจ: ci hai mai provato ad avere una relazione con lui prima di dire che โ€œ non ti serve โ€œ?

Forse no perchรฉ รจ difficile, e, allโ€™inizio, probabilmente, ti annoierai.

Ma se persisti, se resti fedele a Lui, se RIMANI, ti posso garantire, per esperienza personale, che troverai la miglior relazione che tu abbia mai avuto, riuscirai ad acquisire quella familiaritร  con la sua Parola che ti consentirร  di capire che sta parlando proprio a te e che ti sta indicando piste di libertร , piste di felicitร  sulle quali orientare la tua vita.

Vedrai che diverrai come un fidanzato con la sua fidanzata: il tuo desiderio primario sarร  quello di stare con LUI.

Perchรจ?

Perchรจ ti accorgerai di una grande veritร  di fondo:

SENZA DI ME NON POTETE FARE NULLA

Capirai che niente รจ merito tuo, che la tua convinzione di โ€œ esserti fatto/a da solo/a โ€œ piuโ€™ che una convinzione รจ unโ€™illusione, in quanto รจ Lui che ti ha dato la vita e, per tale motivo, รจ Lui e solo Lui quello che, con la sua Parola, puรฒ dirti come essere felice, puoโ€™ dirti come realizzare pienamente lโ€™unicitร  che cโ€™รจ in te.

Per vivere devo rimanere attaccato a cioโ€™ che mi da vita; ho bisogno di Cristo cosiโ€™ come il tralcio ha bisogno della vite.

Se comprendo cioโ€™ vedrรฒ di buon occhio anche le โ€œ potature โ€œ che Cristo apporta alla mia vita.

Le potature sono dolorose, rappresentano il lasciar andare nostre radicate convinzioni, nostre certezze, nostre rigiditร ; fanno male, fanno soffrire, fanno morire una parte di noi stessi, ma sono necessarie affinchรฉ vi sia spazio per far fiorire la nostra vera essenza, per produrre piรน โ€œ frutto โ€œ, che, senza quei tagli, sarebbe soffocato dai rami.

E se, sfrondati dai rami secchi, porteremo molto frutto, diverremo, come dice il testo, โ€œ discepoli di Gesuโ€™ โ€œ, cioรจ persone pronte a diffondere la bellezza del suo messaggio e a spiegare ad altri perchรฉ si sentono tristi, agitati, inquieti: โ€œ perchรฉ pensano di poter fare tutto da soli senza comprendere che SENZA CRISTO NON POSSONO FARE NULLA โ€œ.

Viviamo quindi in Cristo, restiamo in lui, divoriamo, quotidianamente, la sua Parola, creiamoci spazi intimi di preghiera, esplodiamo di gioia nel partecipare, ogni giorno, alla messa, e nellโ€™accostarci allโ€™Eucarestia.

Resteremo cosiโ€™ sempre in lui e le nostre vite saranno fruttuose.

Buona Domenica e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.