Ancora una โ provocazione โ, ancora un tentativo di โ mettere in difficoltร โ il Maestro.
Nel Vangelo di ieri ci avevano provato gli erodiani ed i farisei ( โ Eโ lecito o no pagare il tributo a Cesare? โ ), oggi รจ il turno dei sadducei.
Questo gruppo, che, come dice il testo, non crede alla Resurrezione, prende in giro Gesuโ proponendogli il caso della donna โ ammazzamariti โ.
Di chi sarร moglie quando ci sarร la Risurrezione?
ยซNon รจ forse per questo che siete in errore, perchรฉ non conoscete le Scritture nรฉ la potenza di Dio?
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โ Non รจ Dio dei morti, ma dei viventi! Voi siete in grave errore โ.
Il Maestroโฆ.li mette dinanzi alla loro IGNORANZA.
Questa lezione sia da monito anche a noi.
Prendiamo consapevolezza di essere โ ignoranti della Scrittura โ.
Eโ grave per dei cristiani in quanto, come diceva San Girolamo, โ lโ ignoranza delle Scritture รจ ignoranza di Cristo โ.
Se, pertanto, siamo ignoranti, non conosciamo i contenuti della nostra fede, rischiamo sia di crearci un Dio tutto nostro, completamente differente da quello che ci ha insegnato Gesuโ Cristo, sia di essere pessimi testimoni del Risorto perchรฉ, inevitabilmente, trasmetteremo anche agli altri la nostra โ distorta โ immagine del Maestro.
Uno dei grandi errori ai quali ci conduce la nostra non conoscenza รจ quella di collocare โ la vita eterna โ dopo la morte, come un qualcosa da sperimentare al termine della vita terrena.
Cosiโ facendo incorriamo nello stesso sbaglio dei sadducei, che pensano che Dio sia il โ Dio deiย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย morti โ, di coloro che giร hanno lasciato questo mondo.
Eโ esattamente il contrario.
Dio รจ vivo, vero, presente nelle nostre vite, vive in noi dal momento del nostro Battesimo, in cui siamo divenuti figli suoi.
Eโ nel suo nome che respiriamo, agiamo e viviamo, sin da ora, la vita eterna, la vita dellโeterno, che consiste, come ci dice lโevangelista Giovanni ( Gv 17, 3 ), nel โ conoscere Dio e Cristo โ.
Eโ quindi un circolo virtuoso o vizioso quello in cui possiamo vivere.
Se non conosciamo Cristo e Dio, che si svelano nella Scrittura, cadremo nel circolo vizioso di coloro i quali credono che Dio sia il โ Dio dei morti โ, che nulla ha a che fare con la nostra realtร attuale; se, al contrario, conosciamo la Scrittura, entreremo nel circolo virtuoso di coloro i quali sanno che Dio รจ il โ Dio dei vivi โ, dei viventi e, quindi, il nostro.
Cresciamo nella conoscenza della Scrittura e la nostra esistenza profumerร di vita.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



