Oggi Gesuโ vuole metterci in guardia da un grande rischio: โ mercificare la fede โ.
Eโ una mentalitร ancora molto diffusa, un modo di pensare che puoโ riassumersi cosiโ: io dico le preghierine, vengo a messa, recito i rosari, porto la statua sulle spalle durante la processione del Santo patrono e tu, in cambio, mi fai andare bene i miei affari, tuteli me ed i miei familiari.
Non รจ cosiโ.
Dio non รจ una merce acquistabile.
Con il Signore non ci si rapporta in unโottica di โ do ut des โ ma in una di โ preghiera โ, cioรจ di ascolto della sua Parola e di meditazione della stessa nel proprio cuore affinchรฉ produca frutto, cioeโย renda simili a Lui.
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Questa relazione non ci assicura dai pericoli, non ci evita le malattie, le sofferenze, ma ci dona un โ compagno โ con cui con-dividere le malattie e le sofferenze, quel compagno fedele che, avendole attraversate prima di noi, puoโ dirci che non avranno lโultima parola.
Che grande cambio di prospettiva.
Chi pensa che la fedeย sia una merce, inevitabilmente rimarrร deluso e, appena qualcosa non andrร come vuole, si scaglierร contro Dio che โ avrร osato โ non โ tutelarlo โ nonostante โ tutto cioโ che lui ha fatto per il Signore โ.
Chi, invece, capisce e sperimenta che la fede รจ relazione, non rimarrร mai deluso perchรจ saprร che avrร โ Qualcuno โ con cui con-dividere tutti i momenti della sua esistenza, sia quelli belli che quelli brutti.
โ Scacciamo โ quindi la mentalitร da โ mercanti โ ed acquisiamo quella da โ figli โ.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.ย
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



