Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 19 Febbraio 2021

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โ€œ Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finchรจ lo sposo รจ con loro? โ€œ

Ognuno di noi รจ chiamato a farsi, personalmente, questa domanda.

Tutti infatti siamo โ€œ invitati alle nozze โ€œ.

Lo โ€œ sposo โ€œ, Cristo Gesuโ€™, รจ venuto per la Salvezza e la Redenzione di ciascuno di noi.

Ci ha offerto la cd. โ€œ salvezza oggettiva โ€œ, cioรจ la possibilitร  di essere salvati se lo riconosciamo come nostro Salvatore.

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Se mi metto โ€œ a lutto โ€œ, cioรจ mi chiudo, rifiuto lo sposo, faccio โ€œ digiuno โ€œ di lui non frequentandolo nella Parola e nellโ€™eucarestia, e persisto in questo atteggiamento per tutto il corso della mia vita terrena, allora perderรฒ definitivamente la possibilitร  di โ€œ far festa โ€œ; la possibilitร  di salvezza offertami da Cristo non si sarร  tramutata, per mia scelta, in โ€œ salvezza soggettiva โ€œ, ed, allora, sarรฒ destinato al โ€œ digiuno eterno โ€œ, che consiste nel non godere, nellโ€™eternitร , del banchetto preparato per me.

Il messaggio รจ quindi chiaro: il nostro tempo su questa terra รจ la possibilitร  che Cristo ci offre per salvarci, per non restare โ€œ digiuni nellโ€™eternitร  โ€œ.

Dobbiamo quindi utilizzarlo per โ€œ nutrirci โ€œ di Cristo, per diventargli intimi in modo tale che, riconoscendolo come nostro Salvatore e conformando la nostra vita ai suoi insegnamenti, faremo festa sia qui su questa terra sia, dopo la morte corporale, con lui nellโ€™eternitร .

Il richiamo รจ forte soprattutto in questo periodo di quaresima ed in questo particolare momento storico connotato dal persistere della circolazione del coronavirus.

Uno dei pilastri della Quaresima รจ il โ€œ digiuno โ€œ.

Digiuno dai cibi, digiuno dalle troppe parole inutili che diciamo, digiuno dal peccato ma non digiuno da Cristo.

Al contrario, piรน si digiuna dal peccato piรน cโ€™รจ spazio per nutrirsi di Cristo, per farlo entrare in noi e consentirgli di trasformarci.

Il Coronavirus, invece, soprattutto nel primo periodo, ci ha fatto sperimentare lโ€™ impossibilitร  di nutrirci sacramentalmente di Cristo.

Spero che questa โ€œ assenza dello sposo โ€œ ci abbia fatto riflettere sullo โ€œ spreco di presenza โ€œ in precedenza posto in essere e ci abbia fatto venire il desiderio, ora che รจ di nuovo possibile, di โ€œ nutrirci di lui โ€œ, unico vero Pane che sazia.

Non digiuniamo pertanto da Cristo perchรฉ รจ folle digiunare quando lo Sposo รจ con noi.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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