Gesuโ รจ Risorto maโฆ.i suoi discepoli sono ancora increduli.
Eโ pertanto necessario che il Maestro si manifesti loro e โ gli apra la mente โ.
Eโ questo quello che ci dice, in estrema sintesi, la pagina del Vangelo che la Chiesa propone in questa terza Domenica di Pasqua.
Analizziamo piรน nel dettaglio tutti i passaggi che portano i discepoli dallโincredulitร alla comprensione di quanto fosse successo e vediamo cosa dicono oggi alla vita di ciascuno di noi.
Gesuโ si era giร โ fatto riconoscere โ dai cd. โ discepoli di Emmaus โ i quali, dopo averlo incontrato, da stanchi e demotivati, si mettono a correre, tornano a Gerusalemme per dare lโannuncio agli altri.
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Provo ad immaginarmi il volto ed il pensiero di questi ultimi: avranno guardato con sufficienza i due di Emmaus ed avranno pensato che fossero vittima di unโallucinazione!!!
No. Il loro racconto, la loro testimonianza, non li convince.
Eโ cosiโ necessaria una nuova manifestazione di Gesuโ.
Il Maestro โ sta in mezzo a loro โ e dice: โ Pace a voi โ.
Sono contenti i discepoli?
No, sono terrorizzati, credono di vedere un fantasma, pensano di essere vittima di unโallucinazione collettiva!!!
Gesuโ ย li invita a fidarsi ( โ Perchรจ siete turbati e perchรฉ sorgono dubbi nel vostro cuore? โ ), a non farsi vincere dalla paura e a ragionare ( โ Toccatemi e guardate: un fantasma non ha carne ed ossa come vedete che io ho. Dicendo questo mostroโ loro le mani e i piedi โ ).
Ok.
Eโ tutto chiaro.
Si fidano adesso?
NO.
Come รจ possibile?
Lo hanno toccato ma โ non credevano ancora โ.
Gesuโ avrebbe potuto arrabbiarsi, dirgli che erano โ di coccio โ, ma fa un altro passo, chiede da mangiare.
Crederanno che รจ vivo uno che mangia?
Ho lโimpressione che qualche dubbio ci sia ancora nel loro cuore!!!
Ci vuole un altro step.
Cristo fa fare ai discepoli memoria di quanto lui aveva detto loro: โ Bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Moseโ, nei Profeti e nei salmi โ.
A quel punto riesce ad โ aprir loro la mente โ.
Cโรจ voluta la memoria di un vissuto, cโรจ voluta la comprensione che la Parola รจ veritiera e che quindi Lui, essendo Parola Incarnata, รจ veritiero, รจ veramente Risorto.
Ora hanno capito.
Ora possono essere testimoni credibili per tutti nellโannunciare, nel nome del Signore, โ la conversione ed il perdono dei peccati โ.
Il cammino dei discepoli รจ identico a quello che siamo chiamati a fare noi.
โ Perchรจ siete turbati e perchรฉ sorgono dubbi nel vostro cuore โ?
Eโ questa la domanda che dobbiamo farci oggi e meditarla in profonditร .
Perchรจ dubitiamo ancora?
Ci crediamo o non ci crediamo che lui รจ veramente Risorto?
Noi non eravamo presenti al tempo di Gesuโ.
La nostra fede si basa su una testimonianza, quella dei discepoli.
Eโ credibile?
CERTAMENTE
La prova รจ data dal โ cambio di passo โ che compiono questi uomini ai quali Gesuโ, manifestandosiย VIVO E VERO, in carne ed ossa, โ apre la mente โ.
Erano pavidi, spaventati, avevano rinnegato il Maestro, si erano chiusi nel cenacolo per paura che i Giudei facessero fare loro la stessa fine di Cristo, erano sfiduciati, tanto รจ vero che i due di Emmaus coniugano il verbo โ sperare โ al passato.
Dopo che Gesuโ si manifesta e apre loro la mente non hanno piรน paura di nulla, annunciano Cristo vivo e vero perchรจ sanno che anche loro sono destinati alla Resurrezione, sanno che la morte non รจ lโultima parola.
Per questo la loro testimonianza รจ vera, perchรฉ si โ convertono โ nel nome di Gesuโ.
Se crediamo veramente in questa testimonianza, โ perchรฉ siamo turbati e sorgono dubbi nel nostro cuore โ?
Meditiamo su questa domanda perchรฉ ne va dellโautenticitร della nostra vita di fede.
Se non crediamo a questa testimonianza NON SIAMO CRISTIANI, dedichiamoci ad altro!!!
Se ci crediamo traiamo forza da essa e anche noi, nel nome del Signore, facciamoci testimoni del Risorto.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



