โ Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non รจ lecito fare di Sabato โ.
โ Misericordia io voglio e non sacrifici โ.
In questi due versetti รจ racchiuso il messaggio che vuol darci lโodierno brano evangelico.
I farisei, soggetti troppo spesso bistrattati, ma che, in realtร , erano โ scrupolosi osservanti โ dei precetti, si meravigliano che siano proprio i discepoli del Maestro a fare โ cioโ che non รจ lecito โ.
Ma cosa dicevano di male questi uomini?
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Chiedevano, in fondo, solo il rispetto di una regola.
Il loro problema sta nel fatto di far diventare โ la regola โ un โ totem inviolabile โ, piรน importante, addirittura, della vita di un uomo.
Il โ legalismo โ senza cuore, senza compassione, diventa โ mortifero โ, distrugge lโ โ amore โ, che, invece, deve essere il cuore dellโagire umano.
Gesuโ questo vuole insegnare a loro e, oggi, a noi.
โ Misericordia io voglio e non sacrifici โ, che, in altre parole, significa: prima lโuomo, la vita, e, poi le regole.
Intendiamoci bene: Gesuโ non sta venendo a dirci di trasgredire alle norme ma ci sta solo insegnando che la regola va bene nellโordinarietร , ma se uccide la vita delle persone, se impedisce esigenze vitali degli uomini va trasgredita perchรฉ โ il Figlio dellโuomo รจ Signore del Sabato โ.
E, allora, un invito a noi tutti: siamo rispettosi delle norme, anche quelle dello Stato, a cui spesso siamo refrattari per una sorta di โ ingiustificata anarchia โ, ma senza farci schiacciare dal legalismo o, addirittura, trincerandoci dietro lo stesso.
Se, infatti, una norma รจ ingiusta, va contro il diritto naturale ( vedi, ad esempio: โ interruzione volontaria della gravidanza โ ), dobbiamo, da cristiani, non osservarla pur se โ giuridicamente lecita โ, senza trincerarci dietro il legalismo; diversamente saremo ingiustificabili e resteremo โ assassini โ anche se non per lo Stato.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
