Leggendo questa pagina si resta stupiti ( n.d.a.: in realtร รจ sempre cosiโ, in quanto il Vangelo รจ di unโattualitร mostruosa!!! ) perchรฉ sembra lo specchio dei nostri tempi.
Tutti sono bravissimi a criticare, a trovare qualche contestazione da fare a chi cerca di impegnarsi in campo sociale, in campo politico, in campo spirituale.
Se una persona che si impegna รจ molto austera, rigorosa, la si taccia di essere โ un indemoniato โ, cioรจ un esaltato, un fondamentalista, da cui รจ meglio tenersi lontani.
Se, invece, sempre chi si impegna, ha atteggiamenti piรน conviviali, allora lo si taccia di โ superficialitร โ, di pensare solo a โ bere e mangiare โ.
Giudizi, giudizi, giudizi.
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Ma cosa nascondono?
La volontร di non volersi impegnare in nulla.
Criticare chi ci prova รจ auto-assolversi dal proprio parassitismo, dalla propria acedia.
Dire Tizio รจ un indemoniato o Caio un beone รจ un modo per farsi da parte, per non farsi coinvolgere; รจ la sempre sottile โ macchina del fango โ che viene messa in moto nei confronti degli altri per giustificare il nostro essere passivi, menefreghisti ed autocentrati.
Chi agisce cosiโ, critica gli altri e non fa niente, incarna perfettamente il โ sepolcro imbiancato โ di cui parla Gesuโ nel Vangelo ( cfr. Mt, 23, 27 ).
Oggi, quindi, da questa pagina, traiamo uno spunto: smettiamola di criticare a prescindere tutto e tutti ed iniziamo a โ sporcarci la e mani โ per qualcosa di utile alla collettivitร : inizieremo, finalmente, a costruire il Regno.
Buona giornata e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
