Inizia il Triduo Pasquale con la notissima pagina della lavanda dei piedi, che puoโ essere letta come il โ testamento โ che Gesuโ lascia ai suoi discepoli ed, oggi, a noi.
Di solito il โ testamento โ viene redatto quando…si pensa che il proprio tempo su questa terra sta per terminare.
Se noi uomini possiamo โ pensare โ che siamo vicini alla fine, Gesuโ lo โ sapeva โ.
Il testo inizia infatti proprio con lโespressione โ Gesuโ, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre โ.
Sapendo.
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Gesรน sa e, quindi, fa un gesto che servirร agli apostoli a โ capire โ.
โ Sapendo โ e โ Capite โ sono le due parole su cui mi vorrei soffermare.
Gesuโ sa che era venuta la sua ora ma sa anche che il Padre โ gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava โ.
Lโ augurio che voglio fare a me e a tutti รจ proprio questo: che anche noi ci radichiamo nella certezza che da Dio veniamo e a Dio ritorniamo.
Questa certezza รจ il cuore della nostra fede, รจ cioโ che allarga i nostri orizzonti, che sembrano essere poco vasti perchรจ limitati alla prospettiva terrena.
Non crediamo veramente che siamo โ eterni โ, che la morte corporale non รจ la fine di tutto ma solo il confine, la porta che ci consente lโingresso nellโeternitร per cui siamo stati creati.
Avere come orizzonte il cielo cambia le nostre prospettive, cambia tutti i nostri atteggiamenti, relativizza molte cose e ci consente di convertire le nostre esistenze.
Questa conversione porta al servizio, porta allโamore, i due elementi che sono alla base delย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย โ testamento spirituale โ di Cristo.
Gesuโ depone le vesti, prende un asciugamano, se lo cinge intorno alla vita, versa lโacqua nel catino, lava i piedi ai discepoli e poi glieli asciuga.
Una serie di gesti che esprimono la sua โ regalitร โ, che รจ quella del servizio.
Gesuโ, il figlio di Dio, si china per lavarmi i piedi.
โ Capite quello che ho fatto per voi? โ
Ha ragione il povero Pietro.
Eโ difficile accettare che Gesuโ, il Maestro, ti lava i piedi.
Ma in quel gesto cโรจ lโessenza di Cristo.
Se non ti fai lavare i piedi da Lui, se pensi di non essere degno, sei fuori dalla sua logica.
Lo devi accettare questo Dio servente, questo Dio che ti lava i piedi, la parte piuโ sporca di te, che non si scandalizza delle tue sozzure ma che ti vuole ripulire, ti vuole di nuovo candido, libero dalla schiavituโ del peccato e ti vuole invitare a fare lo stesso con i fratelli.
Credo che in questa pagina si manifesti tutta la grandezza del nostro Dio.
Si puoโ non amare un Dio cosiโ?
Si puoโ non imitare un Dio cosiโ?
E allora, forza.
Dio ci perdona, ci rende puri.
Spendiamo la nostra vita a โ lavarci i piedi lโun lโaltro โ certi che, quando varcheremo il confine, sarร Dio a servire noi, come ci dice un altro passo evangelico ( Lc 12, 35-37 ), con cui concludo questa mia breve riflessione, in cui leggesi: โย I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerร dalle nozze, per aprirgli appena giungerร e busserร . Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverร vigilanti! In veritร io vi dico che egli si rimboccherร le vesti, li farร mettere a tavola e passerร a servirli โ.
Buon triduo Pasquale a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



