Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 14 Aprile 2022

1247

Inizia il Triduo Pasquale con la notissima pagina della lavanda dei piedi, che puoโ€™ essere letta come il โ€œ testamento โ€œ che Gesuโ€™ lascia ai suoi discepoli ed, oggi, a noi.

Di solito il โ€œ testamento โ€œ viene redatto quando…si pensa che il proprio tempo su questa terra sta per terminare.

Se noi uomini possiamo โ€œ pensare โ€œ che siamo vicini alla fine, Gesuโ€™ lo โ€œ sapeva โ€œ.

Il testo inizia infatti proprio con lโ€™espressione โ€œ Gesuโ€™, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre โ€œ.

Sapendo.

- Pubblicitร  -

Gesรน sa e, quindi, fa un gesto che servirร  agli apostoli a โ€œ capire โ€œ.

โ€œ Sapendo โ€œ e โ€œ Capite โ€œ sono le due parole su cui mi vorrei soffermare.

Gesuโ€™ sa che era venuta la sua ora ma sa anche che il Padre โ€œ gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava โ€œ.

Lโ€™ augurio che voglio fare a me e a tutti รจ proprio questo: che anche noi ci radichiamo nella certezza che da Dio veniamo e a Dio ritorniamo.

Questa certezza รจ il cuore della nostra fede, รจ cioโ€™ che allarga i nostri orizzonti, che sembrano essere poco vasti perchรจ limitati alla prospettiva terrena.

Non crediamo veramente che siamo โ€œ eterni โ€œ, che la morte corporale non รจ la fine di tutto ma solo il confine, la porta che ci consente lโ€™ingresso nellโ€™eternitร  per cui siamo stati creati.

Avere come orizzonte il cielo cambia le nostre prospettive, cambia tutti i nostri atteggiamenti, relativizza molte cose e ci consente di convertire le nostre esistenze.

Questa conversione porta al servizio, porta allโ€™amore, i due elementi che sono alla base delย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย ย  โ€œ testamento spirituale โ€œ di Cristo.

Gesuโ€™ depone le vesti, prende un asciugamano, se lo cinge intorno alla vita, versa lโ€™acqua nel catino, lava i piedi ai discepoli e poi glieli asciuga.

Una serie di gesti che esprimono la sua โ€œ regalitร  โ€œ, che รจ quella del servizio.

Gesuโ€™, il figlio di Dio, si china per lavarmi i piedi.

โ€œ Capite quello che ho fatto per voi? โ€œ

Ha ragione il povero Pietro.

Eโ€™ difficile accettare che Gesuโ€™, il Maestro, ti lava i piedi.

Ma in quel gesto cโ€™รจ lโ€™essenza di Cristo.

Se non ti fai lavare i piedi da Lui, se pensi di non essere degno, sei fuori dalla sua logica.

Lo devi accettare questo Dio servente, questo Dio che ti lava i piedi, la parte piuโ€™ sporca di te, che non si scandalizza delle tue sozzure ma che ti vuole ripulire, ti vuole di nuovo candido, libero dalla schiavituโ€™ del peccato e ti vuole invitare a fare lo stesso con i fratelli.

Credo che in questa pagina si manifesti tutta la grandezza del nostro Dio.

Si puoโ€™ non amare un Dio cosiโ€™?

Si puoโ€™ non imitare un Dio cosiโ€™?

E allora, forza.

Dio ci perdona, ci rende puri.

Spendiamo la nostra vita a โ€œ lavarci i piedi lโ€™un lโ€™altro โ€œ certi che, quando varcheremo il confine, sarร  Dio a servire noi, come ci dice un altro passo evangelico ( Lc 12, 35-37 ), con cui concludo questa mia breve riflessione, in cui leggesi: โ€œย  I vostri fianchi siano cinti, e le vostre lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando tornerร  dalle nozze, per aprirgli appena giungerร  e busserร . Beati quei servi che il padrone, arrivando, troverร  vigilanti! In veritร  io vi dico che egli si rimboccherร  le vesti, li farร  mettere a tavola e passerร  a servirli โ€œ.

Buon triduo Pasquale a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.