Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 13 Giugno 2022

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“ Ma io vi dico di non opporvi al malvagio “.

Le indicazioni di Dio spesso, diciamocelo francamente, ci spiazzano, sono del tutto antitetiche rispetto al pensare e all’agire umano.

Come si fa a porgere l’altra guancia a chi ci dà uno schiaffo?

E’ giusto, pensiamo, e, prima ancora, naturale, reagire, ripagare con la stessa moneta, proprio come insegnava il vecchio motto citato nel testo ( “ occhio per occhio dente per dente “ ).

Si, è vero, la proporzionalità tra offesa ricevuta e risposta alla medesima è un principio corretto, anche giusto secondo il nostro concetto di giustizia.

Ma Dio alza il tiro, ti dice che siamo chiamati a fare di piu’, che siamo fatti per un di piu’.

Ci dice che, se davvero vogliamo ottenere la pace, se davvero vogliamo dare testimonianza, dobbiamo essere “ miti “.

La mitezza non è arrendevolezza, non è supina sopportazione ma, come la definisce il bravissimo Don Luigi Maria Epicoco, è “ la capacità di saper resistere al male senza che il male tiri fuori da noi il peggio di noi “. 

Questa mitezza spiazza, questa mitezza converte sia noi che le persone con cui ci relazioniamo.

Essa consente di non opporci al malvagio non perché abbiamo paura, ma per scelta, perché sappiamo che solo la mitezza puo’ fermare la catena della violenza.

E’ difficile, me ne rendo conto.

La nostra fragilità umana spesso ci impedisce di essere miti, le logiche del mondo deridono questo atteggiamento ma è l’unico, veramente l’unico, che puo’ portare alla gioia.

Sforziamoci quindi nel nostro percorso di conversione verso la mitezza.

Parafrasando un noto romanziere russo possiamo affermare che “ la mitezza salverà il mondo “.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.