โ Ma voi, chi dite che io sia? โ
Eโ la domanda bruciante che la odierna pagina evangelica propone.
Diceva, a ragione, Paolo VI, che รจ il quesito che, ogni giorno, un cristiano dovrebbe porsi.
Eโ solo partendo da esso, e dalla risposta che, ciascuno, dร , che si puoโ procedere nel proprio cammino di fede.
Non a caso la domanda si trova nel capitolo 8 del Vangelo di Marco.
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A metร Vangelo.
Mi piace pensare che รจ liโ perchรฉ รจ una domanda โ adulta โ che deve porsi โ un cristiano adulto โ, che ha giร vissutola โ metร โ o oltre della sua vita terrena e ha avuto modo di frequentare Gesuโ.
Adesso, โ mentre viaggia verso i villaggi intorno a Cesarea โ, cioรจ mentre percorre il cammino della sua vita, deve rispondere.
Altrimenti รจ tutto vano.
La domanda me la faccio quasi quotidianamente.
Sto โ viaggiando โ con Lui da un bel poโ, mi sono addentrato parecchio nei suoi sentieri.
Chi รจ allora per me?
Eโ colui che risponde alla mia ricerca di senso, รจ il mio MOTIVO.
Ecco.
Oggi risponderei cosiโ: โ Eโ il motivo della mia esistenza โ.
Mi trovo vicino, in questo, alla risposta che dette Pietro.
Dire โ Tu sei il Cristo โ non รจ nientโaltro che unโespressione per dire โ tu sei il motivo di tutto โ.
Se la risposta รจ questa mi risuonano forti le parole utilizzate dal bravissimo Don Luigi Maria Epicoco in un commento a questa pagina.
Dice il Don: โ Se ti รจ chiaro che Cristo รจ il motivo di tutto la tua vita non รจ piรน la ricerca di un motivo, ma solo un modo per vivere a partire da questo motivo. Delle volte noi cristiani continuiamo a cercare come se stessimo ancora cercando la risposta piรน convincente alla nostra domanda di fondo. Ma la risposta cโรจ giร : รจ Cristo. Il nostro vero problema รจ capire come si vive a partire da una simile risposta. Deve rasserenarci il fatto che nemmeno i discepoli sapevano bene cosa ciรฒ significasse, e che ci hanno messo del tempo per capirlo โ.
Ecco.
La difficoltร รจ questa.
Come si vive a partire da una simile risposta?
Eโ complesso perchรฉ…mi scopro come Pietro, e, dopo aver โ risposto bene โ…mi perdo, accetto con difficoltร che seguire Gesuโ significa โ soffrire molto โ, โ essere rifiutato โ, โ morire โ.
Mi spaventa.
La tentazione รจ quella di ripensarci, di tornare indietro, di essere tra quelli che quando Gesuโ chiede ( Gv 6,67 ): โ Forse anche voi volete andarvene? โ, lo fanno.
Poi perรฒ, ci ripenso.
Vedo che, come spesso capita a tanti cristiani, mi fermo al dolore, al Venerdiโ Santo, alla sofferenza, al rifiuto, alla morte.
Dimentico che Gesuโ dice e, soprattutto, CI DAโ LA PROVA, con la sua vita terrena, che, dopo la morte, cโรจ la โ Resurrezione โ e che chi โ perderร la propria vita per causa mia e del Vangelo la salverร โ.
E allora mi fido, mi affido e, anche se spesso non comprendo, anche se la tentazione di andar via, a volte, mi ritorna, dico, come Pietro ( Gv 6,67 ): โ Resto. Da chi andrei? Solo tu hai parole di vita eterna โ.
Senza di te non ci sarebbe MOTIVO, senza di te vana sarebbe la vita.
โ Ma voi, chi dite che io sia? โ
Ciascuno, oggi, si faccia questa domanda.
Buona Domenica e buona riflessione a tutti.
A cura di Fabrizio Morello
Foto: mia.



