HomeVangelo del GiornoFabrizio Morello - Commento al Vangelo del giorno, 10 Marzo 2024

Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 10 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 3,14-21

“ Cosi’ come Mosè innalzo’ il serpente nel deserto, cosi’ bisogna che sia innalzato anche il Figlio dell’Uomo, perché chiunque creda in Lui abbia la Vita Eterna “.

In questa Quarta Domenica di Quaresima si comincia…a vedere la meta: si parla di Risurrezione.

Il Figlio dell’Uomo…deve essere “ innalzato “, cioè “ portato ad un livello maggiore “, “ levato in alto “.

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Perchè deve essere “ innalzato “?

Perchè “ chiunque creda in Lui abbia la Vita Eterna “.

La “ Vita Eterna “ è allora una vita che si vive a “ un livello maggiore “, è una vita “ alta “, a cui tutti siamo chiamati e a cui tutti possiamo accedere, fin da adesso, se crediamo in Lui.

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Ecco il cuore del testo di oggi: noi cristiani siamo chiamati a CREDERE IN LUI.

Chi crede ha la Vita Eterna e cio’ avviene perché chi crede “ si fida “ di Cristo, “ fa “ come Cristo e “ vive “ come Cristo.

E come ha vissuto il Signore?

Portando “ luce “ nelle tenebre del mondo, illuminando, con la sua presenza e con la sua Parola, le tenebre in cui ciascun uomo è avvolto.

Le tenebre sono forti, e, paradossalmente, gli uomini le amano piu’ della luce.

Perchè?

Perchè nascondono, perché danno quella falsa illusione che nessuno possa smascherare l’ipocrisia in cui si vive.

La luce invece rende tutto manifesto, la luce mette dinanzi alla propria realtà, la luce fa vedere a tutti, oltre che a noi stessi, chi siamo veramente.

E allora si scappa dalla luce.

Quando qualcuno prova a far venire alla luce le nostre tenebre o “ scappiamo “ o “ cerchiamo di far fuori “ il portatore di luce.

E’ quello che è accaduto piu’ di duemila anni fa a Gesu’ ed è quello che accade oggi a chiunque, da cristiano, continua a vivere nella luce e, soprattutto, a portare la luce a chi non vuole vederla, a chi ama le tenebre.

Siamo “ chiamati a essere luce “, nella consapevolezza che il mondo ama le tenebre e farà di tutto per spegnerci.

Saremo “ testati con il fuoco “, saremo chiamati a resistere, a non far spegnere quella fiammella ma a innalzarla, a metterla in alto, a farla camminare dinanzi a noi perché è la luce senza la quale non possiamo vivere, è la luce di Cristo.

“ Perseverare nell’essere luce “ è la strada a cui siamo chiamati ed è l’unica che conduce alla meta: la Vita Eterna.

Buona Domenica e buon “ cammino di luce “ a tutti.

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