Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 10 Dicembre 2022

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Eโ€™ importante, per capirne il significato, collocare esattamente il testo odierno allโ€™interno del Vangelo di Matteo.

I discepoli che parlano sono Pietro, Giacomo e Giovanni, che hanno appena assistito alla Trasfigurazione di Gesuโ€™ e stanno, pertanto, โ€œ scendendo dal monte โ€œ.

Hanno sentito chiaramente la voce di Dio che li invita ad ascoltare suo Figlio e, quindi, memori dellโ€™insegnamento, si fanno questa domanda: โ€œ prima della tua venuta, non doveva tornare Elia, cosiโ€™ come insegnano gli scribi? โ€œ.

Ed ecco la grande risposta di Gesu?: โ€œ Elia รจ giร  venuto e non lo hanno riconosciuto โ€œ.

Il Maestro fa quindi aprire loro gli occhi e, subito, capiscono che lโ€™Elia che รจ venuto รจ Giovanni il Battista.

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La frase che risuona forte รจ: โ€œ รจ venuto e non lo hanno riconosciuto โ€œ.

In questo periodo di Avvento รจ ancora piรน esplosiva: โ€œ รจ venuto e continua a venire Cristo, che รจ piรน di Elia e di Giovanni il Battista, e noi non lo abbiamo riconosciuto e continuiamo a non riconoscerlo โ€œ.

Questo รจ il nostro problema.

Presi dalla quotidianitร , dalle nostre preoccupazioni, dalla fretta, non ci accorgiamo di Gesuโ€™ che ci passa accanto, che, senza scomodare persone lontane, รจ nostra moglie che ci chiede un attenzione, nostro figlio che ci chiede piรน tempo da dedicare a lui, un mendicante che incontriamo ogni giorno sul nostro percorso che aspetta un sorriso prima ancora che una moneta, una nonna che attende con trepidazione una nostra visita per rompere la sua solitudine.

Eโ€™ tempo propizio lโ€™Avvento.

Impariamo a riconoscere Cristo che viene, che รจ in mezzo a noi nei luoghi e nelle persone della nostra quotidianitร .

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.