Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 10 Dicembre 2020

Piu’ grande.

Più piccolo.

Il piu’ piccolo è “ più grande “ del più grande!!!

L’evangelista utilizza questi termini in stretta sequenza per comunicarci un importante messaggio.

Giovanni Battista, per definizione di Gesu’ stesso, è “ il più grande tra i nati di donna “.

Su questa terra, quindi, non è nato né nascerà nessuno più grande di lui.

Nel regno dei cieli, invece, anche il più “ piccolo “ è più grande di lui.

Che significa?

Che c’è un abisso valoriale tra vita terrena e vita eterna.

Chi, infatti, sarà trovato “ piccolo “ dal Signore quando sarà faccia a faccia con lui, avrà la “ gioia eterna “ che conferisce una grandezza enorme, smisurata, enormemente superiore a quella che possa aver connotato qualsiasi uomo sulla terra….compreso Giovanni il Battista.

Per essere trovati “ piccoli “ dal Signore bisogna aver condotto, su questa terra, un’esistenza connotata dall’umiltà, dalla mitezza, dall’amore, elementi, questi ultimi, del tutto antitetici alla forza, all’oppressione, alla violenza, che connotano l’agire di coloro i quali sono ritenuti “ grandi “ e che, credono, illudendosi, di potersi “ impadronire del Regno “.

“ Chi ha orecchi, ascolti “.

E’ questo il monito di Gesu’, che, oggi vuole dirci: convertitevi, cambiate radicalmente rotta, invertite i vostri modi di penare, di agire, non aspirate alla “ grandezza terrena “ perché questa vi porta a tradire gli insegnamenti del Vangelo, a rompere la relazione con il vostro Salvatore, ma, piuttosto, rivestitevi di piccolezza, perdonate, amate, unite.

Questa piccolezza vi farà “ grandi “ dinanzi a Dio, cosi’ grandi da superare anche Giovanni il Battista.

Siamo in Avvento.

E’ tempo propizio per il cambiamento.

Perchè non iniziare a mettere in pratica questo invito alla conversione?

Buona giornata e buona riflessione a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

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