Fabrizio Giannini – Commento al Vangelo di domenica 25 Giugno 2023

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.La paura. Possiamo dire con certezza di averne mai avuta? Penso di no. Fà parte del nostro essere. Siamo esseri che cercano di imparare come si sta al mondo facendo esperienza. L’ uomo, la donna, vivono di paura e coraggio e, alternando questi due stati emotivi, distinguono le ore che passano le quali, non sono né possono essere una uguale all’altra.

Ed è questo il bello del vivere. La persona si forma vivendo di scelte alle volte coraggiose alle volte meno. Quando voglio intraprendere una via diversa rispetto a quella che il mondo mi propina, ecco che emerge il mio “carattere” e faccio le mie scelte con coraggio e sicuramente non senza paura. Il nuovo, il cambiamento mettono paura. Ci facciamo mille domande e cerchiamo risoluzioni a quel che dobbiamo affrontare che possano “addolcirci la pillola” perché la nostra scelta ci appaia meno pesante. Ma come dicevo, questa è la nostra giornata.

Quante scelte più o meno importanti facciamo in ventiquattro ore? Sul lavoro, in famiglia, con gli amici. Le nostre scelte ci rendono più o meno felici.  La nostra felicità direi, dipende da quanto equilibrio c’è in noi tra paura e coraggio. Il cristiano poi, di paure ne ha molte, perché scegliere di esserlo non è facile. Non possiamo negare che ci farebbe più comodo farci i fatti nostri, vivere il nostro battesimo solo la domenica e poi lasciare che il resto della settimana trascorra tra paura e coraggio, cercando, di equilibrare la vita in maniera tale che tutto sia bilanciato in modo di non avere problemi…

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E così le giornate passano senza accorgerci che quell’equilibrio anormale che ci siamo creati ci fa’ avvicinare inconsapevolmente al giorno in cui ci verrà chiesto perché le nostre scelte hanno lasciato da parte quella più importante: la scelta del Vangelo. Quella scomoda parola di vita che Gesù, a prezzo della morte è venuto a raccontarci consapevole che avremmo avuto paura a metterla in pratica ma incitandoci invece ad annunciarla con coraggio.

L’annuncio e il vivere quanto si annuncia, ci rendono liberi dalle angosce e paure perché ci aprono un orizzonte nuovo oltre il quale c’è la vita eterna alla quale l’ uomo pauroso deve aspirare con coraggio! Il Vangelo di Matteo, quest’oggi racconta quanto ebbe a dire Gesù agli Apostoli: “Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze.”

Le nostre paure, non devono farci essere testimoni silenziosi. Dobbiamo fare rumore. Il rumore del Vangelo scuote le nostre e altrui giornate insignificanti per far capire quanto siamo importanti per Dio il quale ci conosce uno per uno ed è lì ad aspettarci. Ci aspetta oltre la morte terrena la quale è la nostra vera paura! Facciamoci coraggio e viviamo il Vangelo…sarà la morte a quel punto che avrà perso contro di noi perché non ci farà più paura. Il nostro coraggio nel credere e annunciare Dio Eterno, l’avrà sconfitta per sempre.

Chi è Fabrizio Giannini-Diacono

Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) è diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo è sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.


Foto di Manuel da Pixabay