Domenica scorsa, Gesรน nel Vangelo affermava: โdove sono due o tre riuniti nel mio nome, lรฌ sono io in mezzo a loroโ. Lo diceva al termine del discorso sul perdono fraterno il quale permette ai fratelli di stare insieme. Lui rimarrร in quella comunitร solo se ci sarร caritร e amore. Lo si canta anche in una famosa melodia: โdovโรจ caritร e amore, lรฌ cโรจ Dioโ. Un versetto di questa canzone dice pure: โChi non ama resta sempre nella notte e dallโombra della morte non risorge; ma se noi camminiamo nellโamore, noi saremo veri figli della luce.โ
I figli della luce sono quelli che traggono forza dalla luce stessa emanata da Cristo salvezza. Vivere nella luce di Cristo permette di vedere con chiarezza e affrontare correttamente le cose della vita, soprattutto quelle nelle quali ci viene chiesto di essere misericordiosi come รจ misericordioso il Padre nostro che รจ nei cieli. La consuetudine di quel tempo, indicava che si doveva perdonare fino a tre volte e Pietro, giร consapevole del modo diverso di pensare che aveva Gesรน, gli chiede quante volte doveva essere indulgente.
La risposta praticamente fu: sempre! ma per fargli capire quel โsempreโ, il Signore usรฒ la metafora del โsettanta volte setteโ. Provate a fare questo calcolo e vi accorgerete che per esaurire il totale derivante, non basterebbe una vita intera. Gesรน adopera il sette perchรฉ questo numero รจ sinonimo di completezza. Il primo utilizzo lo troviamo nella Genesi durante il racconto della creazione. Un cammino di alcuni giorni che si conclude con il settimo nel quale Dio portรฒ a termine la sua opera in modo perfetto.
Anche lโuomo รจ chiamato a completare perfettamente la sua opera, ma ci riuscirร solo se arriverร al โsettimo giornoโ potendo dire con certezza: โsto in pace con tuttiโ. La sequela di quel Cristo che tutto ha perdonato, anche il torto piรน disumano, gli sarร di aiuto. Il perdono e la misericordia di Cristo hanno perรฒ una qualitร divina. Dobbiamo quindi amare come ci ama Dio e solo allora il nostro perdonare sarร qualitativamente perfetto.
Abbiamo spesso lโabitudine di dire: โti perdono ma non dimenticoโ โฆbeh, non abbiamo perdonato! Siamo al primo dei sette giorni e dobbiamo fare tanta strada per riuscire a capire che chi perdona per davvero dimentica tutto e non porta rancore. Il Vangelo di oggi รจ molto chiaro: saremo disconosciuti dal Padre se non perdoneremo di cuore al nostro fratello. Quel fratello che cammina con noi, cade con noi, soffre o gioisce, impara dagli errori commessi ed insieme a noi cerca di trarne insegnamento per non ricadervi.
ร quel fratello che con noi condivide lโamore e la misericordia di Dio. Se riuscissimo ad entrare in questa mentalitร , quante divisioni in meno ci sarebbero. Basterebbe essere meno superbi e questo ci renderebbe piรน disponibili a capire gli altri. Solo cosรฌ il nostro perdonare sarebbe da settimo giorno!
Chi รจ Fabrizio Giannini-Diacono
Fabrizio (Assisitente diocesano dell’ Apostolato del Mare) รจ diacono permanente dal 2015, faceva il comandante sulle navi ed ora lo รจ sulla piattaforma petrolifera a Civitavecchia. Cerca di coniugare vita familiare (Moglie una Figlia di 28 anni ed un Angelo in cielo che aveva 7 anni) e di ministero nel migliore dei modi e crede che questo sia uno di quelli per portare la parola di Dio a tutti i fratelli.
Foto di Mirosลaw i Joanna Bucholc da Pixabay



