Il Vangelo di oggi prosegue ancora con il dialogo tra Nicodemo e Gesรน. ร un dialogo che si fa sempre piรน bello, forse perchรฉ รจ intimo, privato e ci fa rendere meglio conto di come il Signore si rivolga innanzitutto a me e a te.
Ma ciรฒ che rende cosรฌ bello il Vangelo di oggi รจ il messaggio che lo caratterizza: Dio non ti vuole perso e non ti vuole condannare, perchรฉ tu vali per Lui, โtu vali Dioโ come ho letto in una bellissima riflessione.
In Gesรน abbiamo la dimostrazione del fatto che il Signore non รจ Zeus. Giudica, certo, ma non condanna. A quello ci pensiamo giร da soli. โChi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโunigenito Figlio di Dio.โ. Non โsarร โ ma โรจโ, โรจ giร statoโ.
Perchรฉ non credere di essere amato tanto da valere la vita di Qualcuno e rifiutarne la Luce, รจ giร una condanna. โโฆma gli uomini hanno amato piรน le tenebre che la luce, perchรฉ le loro opere erano malvagieโ. Il male a volte puรฒ essere piรน seducente del bene. Forse per la sua comoditร . E nessuno ne รจ esente.
Per questo dovremmo sempre chiedere al Signore di saper credere di piรน alla Luce e saperci accorgere di quando ci troviamo nel buio per tornare a desidere proprio quella Luce, che รจ Suo Figlio.
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