Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 16 Ottobre 2019

Nella nostra logica, calcolare tutto ed adempiere a tutti i nostri doveri, così come avere l’approvazione e l’ammirazione degli altri, ci fa avere una vita solida, irreprensibile, perfetta. Nella logica di Dio, se manca l’amore, crolla tutto.

Una vita senza l’amore e la giustizia di Dio, significa essere vivi fuori e morti dentro. E questo riguarda tutti, dal più povero al più ricco, da chi ha una vita normale a chi ha una vita pubblica, dai laici ai consacrati, dal più ignorante al più colto.

Alla fine del viaggio, ci sarà chiesto conto di quanto avremo amato, non di quante cose avremo imparato o di quanta approvazione avremo riscosso. E ad aprirci le porte del Cielo, ci saranno coloro che avremo o non avremo amato, non le conoscenze importanti o quelli che ci avranno ammirato in vita.

Fabrizio Francesco CampusCommento a cura di Fabrizio Francesco Campus

Il 5 Aprile 2015 ho ricevuto il Battesimo, diventando a tutti gli effetti cristiano cattolico, ma soprattutto figlio di un Dio che non ha mai smesso di cercarmi. La mia vita non è cambiata, ma è cambiato il mio sguardo su di essa. Non sono migliore, ma ora so di essere infinitamente amato e sono in cammino per imparare ad amarmi e ad amare così.

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Sarà chiesto conto del sangue di tutti i profeti: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 11, 47-54

In quel tempo, Gesù parlò dicendo:

In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite.

Per questo la sapienza di Dio ha detto: “Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno”, perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall’inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccarìa, che fu ucciso tra l’altare e il santuario. Sì, io vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.

Guai a voi, dottori della Legge, che avete portato via la chiave della conoscenza; voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare voi l’avete impedito».

Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo in modo ostile e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

Parola del Signore

 

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