Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 8 Novembre 2020

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Pienamente immersi nel periodo dellโ€™anno in cui centro di ogni urgenza รจ la frenetica raccolta delle olive (per lo meno รจ cosรฌ nei luoghi in cui vive lo scrivente โ€“ cf. PUBBLICร€NO), ecco che questa domenica siamo dinanzi ad un passo evangelico in cui tutto ruota attorno allโ€™olio (da notare come nella pericope in questione, lโ€™aggettivo ยซsaggeยป, riferito a cinque delle dieci vergini, in greco sia frรณnimoi, esattamente della stessa radice di ยซfrenesiaยป).
Ed รจ proprio il possesso dellโ€™olio a distinguere i due gruppi di vergini, ovvero a renderne cinque ยซstolteยป (quelle prive di olio) e cinque ยซsaggeยป (quelle dotate di olio).

Ma cosa puรฒ sottendere lโ€™espressione evangelica: ยซle sagge invece [โ€ฆ] presero anche lโ€™olio [โ€ฆ]ยป (Mt 25, 4)?

Molte volte la fortuna (per lo scrivente รจ tale: magari per altri รจ una sfortuna) di vivere in campagna risulta di notevole ausilio per comprendere alcuni tratti essenziali del Vangelo, poichรฉ questo fondale offre peculiari sfumature di comprensione, grazie alle quali si possono intendere con maggiore profonditร  alcuni particolari insegnamenti evangelici.
Gesรน, difatti, nel suo insegnare, spesso fa riferimento allโ€™ambiente agricolo, o a tipici scenari campagnoli, in cui (e in tal caso non si puรฒ non convenire con chi scrive) si penetra e si sperimenta pienamente quel meraviglioso e misterioso dono che ha nome: โ€œvitaโ€.
Infatti della campagna tanto i ritmi come i colori lasciano alla vita la capacitร  e la forza di imporsi in tutta la sua potenza e dolcezza.
Ebbene, ecco che per avvicinarci ad una profonda comprensione del Vangelo di questa domenica, giunge a nostro sostegno (guarda caso: oppure non รจ un casoโ€ฆ) proprio questo caratteristico momento dellโ€™anno agricolo, periodo in cui, come sopra accennato, tutto si concentra verso lโ€™olio.

Cosa puรฒ significare, dunque, questo evangelico: ยซpresero anche lโ€™olioยป?

Orbene, osservando il brulichio dei contadini indaffarati con la raccolta delle olive e la confusione ansiosa che fermenta nei frantoi, possiamo trarre alcuni interessanti spunti di esegesi.
Invero, potremmo articolare la โ€œvicendaโ€ che coinvolge lโ€™oliva, ovvero lโ€™olio, essenzialmente in tre tappe:
1 โ€“ abbacchiatura, che consiste in un atto di separazione tra lโ€™oliva e la sua pianta, che si realizza con percosse che generano una violenta caduta a terra del frutto;

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raccolta_olive

2 โ€“ spremitura, che si articola in manovre di vaglio, quindi di maciullamento, triturazione, macinazione e centrifugazione del frutto;

3 โ€“ colata oleosa, ovvero lo straordinario momento in cui lโ€™olio giallo, caldo, odoroso e inebriante, รจ pronto ad addolcire e nutrire la mensa.

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Ecco, allora, come prima di โ€œsorgereโ€ (o โ€œri-sorgereโ€) a quel dolcissimo status di olio (da notare come il ยซVegliateยป di Mt 25, 13 [ยซVegliate dunque, perchรฉ non sapete nรฉ il giorno nรฉ lโ€™oraยป] in greco sia gregoreฤฉte, ovvero il verbo egeรญro, ovvero ยซrisorgereยป), lโ€™oliva debba essere percossa, separata, fatta cadere a terra con violenza, vagliata, maciullata, triturata, macinata e centrifugata.

Ebbene, ecco dove sta la โ€œsaggezzaโ€ (ma oseremmo dire la โ€œSalvezzaโ€) delle cinque provvide vedove che ยซpresero anche lโ€™olioยป: non aver disdegnato di accogliere e di accettare il carico, il fardello, sapendo che questo le avrebbe rese pronte al cospetto dellโ€™ โ€œUntoโ€ (lโ€™ebraico mashรญah [ยซmessiaยป], che in greco si traduce con christรณs, significa esattamente ยซuntoยป).
La condizione di โ€œprendere lโ€™olioโ€, infatti, equivale a confidare nella gioia, pur al cospetto della fatica e del peso; equivale a riconoscere come alla gioia piena si possa giungere solo quando piena รจ lโ€™accettazione della fatica e del peso (attenzione: non รจ masochismo, il quale non รจ โ€œaccettareโ€, bensรฌ โ€œcercareโ€ la sofferenza. Chi segue Gesรน, invero, cerca la gioia, non la sofferenza: tuttavia, facendo questโ€™ultima parte della vita, essendo questโ€™ultima permessa nella vita, il seguace di Cristo รจ chiamato ad accettarla, ad accoglierla in letizia, offrendola al Signore. Il concetto di โ€œletiziaโ€, poi, non intende โ€œfelicitร โ€ avente la comune accezione di โ€œfrivolezzaโ€, poichรฉ con tale specificazione ridicola sarebbe la nostra fede cosรฌ come risibile sarebbe il Signore [solo uno stolto, infatti, puรฒ essere frivolo nella sofferenza!]. Con โ€œletiziaโ€ รจ da intendersi quellโ€™atteggiamento di certa speranza, di โ€œlieta speranzaโ€, la quale sa che il Signore non mancherร  mai di far mietere nel giubilo chi ha seminato nelle lacrime [cf. Sal 126, 5] โ€“ notiamo come nel verbo ยซsperareยป si possa ascoltare il pulsare della parola greca speรญro, che si traduce esattamente con ยซseminareยป): cosรฌ come solo accogliendo la Croce, Gesรน Christรณs ci ha salvato con la sua Risurrezione.

Poichรฉ non si puรฒ โ€œprendere lโ€™olioโ€ (ovvero non si puรฒ godere pienamente dellโ€™olio; ovvero non si puรฒ trarre dallโ€™olio compiuto valore e senso) senza essersi fatti carico dellโ€™oliva.
Non vโ€™รจ olio senza oliva: cosรฌ come non vโ€™รจ il trionfo della Risurrezione senza il fardello della Croce (rileviamo come proprio il nome greco รฉlaion [ยซolioยป โ€“ cf. Mt 25, 3.4.8] contenga in sรฉ propriamente il suo percorso: difatti รฉlaion viene dal verbo leiรณo, il quale intende tanto ยซlisciareยป, ovvero la condizione di quiete e placiditร  [cf. il diretto aggettivo leฤฉos, nonchรฉ il detto: ยซLiscio come lโ€™olioยป] quantโ€™anche ยซtriturareยป).

Fonte

Per gentile concessione di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/


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