Fabio Quadrini – Commento al Vangelo di domenica 13 Settembre 2020

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Pericope dai tratti fortemente escatologici, la lettura evangelica di questa domenica ci offre innumerevoli spunti su cui riflettere.
Il lavoro piรน interessante da realizzare, sarebbe quello di riportare il passo matteano proposto ad una traduzione letterale, grazie alla quale il senso intimo, il profondo messaggio di Gesรน, contenuto in queste righe, verrebbe chiaramente alla luce in tutta la sua forza e pienezza.Ad esempio:
โ€“ ยซAllora Pietro gli si avvicinรฒ e gli disse: โ€œSignore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrรฒ perdonargli? Fino a sette volte?โ€ยป (il verbo evidenziato, in greco รจ afรญemi che letteralmente vale ยซscagliare-viaยป) โ€“ Mt 18, 21;
โ€“ ยซAveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talentiยป (lโ€™espressione evidenziata, in greco รจ resa con un solo nome ovvero ofeilรฉtes, che vale ยซdebitoreยป, ma che letteralmente riesce a ricondurci al verbo eรญlo, ovvero ยซtorcere/stringere/serrareยป) โ€“ Mt 18, 24.

Cercando di focalizzarci, perรฒ, su un punto chiave del brano, riteniamo che sia di forte impatto soffermarsi sullโ€™espressione contenuta in Mt 18, 23:
โ€“ ยซPer questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che volle regolare i conti con i suoi serviยป.
Lโ€™espressione greca adoperata per ยซvolle regolare (i conti)ยป รจ ethรฉlesen sunรฃrai (lรณgon).
Da tale frase puรฒ sorgere un forte richiamo ad un altro passo del Vangelo secondo Matteo, il quale รจ impostato molto similmente: similitudine, tuttavia, che lโ€™italiano cela, ma il greco rivela.
โ€“ ยซMentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a portare la sua croceยป (Mt 27, 32).
In tal caso la formula greca usata รจ eggรกreusan (ยซcostrinseroยป) รกre (ยซportareยป).

1-Partiamo dai termini sunรฃrai (ยซregolareยป) e รกre (ยซportareยป).
Essi sono esattamente lo stesso identico verbo, ovvero aรญro, che tra lโ€™altro รจ precisamente quello usato in Gv 1, 29: ยซ[โ€ฆ] Ecco lโ€™agnello di Dio, colui che toglie (aรญron) il peccato del mondo!ยป.
Questo verbo tecnicamente significa: ยซsollevare/caricarsi sopra/farsi caricoยป (Cf. ERA STATA TOLTA).
Il lemma sunรฃrai, poi, รจ anche integrato dalla preposizione sun- che intende ยซcon/insiemeยป.
Ecco, allora, come quel ยซregolare (i conti)ยป non intenda propriamente un confronto acceso, finanche bellicoso, bensรฌ esprima propriamente un ยซvenirsi incontroยป, o ancor piรน forte un ยซabbracciarsi per sorreggere un pesoยป.

2-A dare carattere alle due coniugazioni di aรญro (sunรฃrai e รกre), nei nostri due versetti ci sono altri due verbi: ยซvolleยป (ethรฉlesen) e ยซcostrinseroยป (eggรกreusan).
E se aรญro รจ certamente il verbo portante, รจ altrettanto vero che ยซvolleยป e ยซcostrinseroยป lo animano, ovvero lo specificano esegeticamente.
Se circa eggรกreusan non vi sono particolari spiegazioni semantiche da fare, in quanto vale perfettamente cosรฌ come รจ reso in traduzione (ยซcostrinseroยป), di rilievo, invece, ai fini del nostro discorso รจ ethรฉlesen (ยซvolleยป).
Il verbo ethรฉlo, invero, da cui la coniugazione ethรฉlesen, esprime non una mera volontร , bensรฌ un ยซbramare/amare/desiderareยป.

Da tutto ciรฒ, torniamo al versetto del Vangelo di questโ€™oggi e rielaboriamolo letteralmente:
โ€“ ยซPer questo, il regno dei cieli รจ simile a un re che bramรฒ sollevare insieme i conti con i suoi serviยป.

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Ecco chi รจ il Signore: non il punitore, ma Colui che desidera ardentemente venire incontro alle nostre mancanze, alle nostre debolezze, per farsi carico assieme a noi delle nostre difficoltร ; per non lasciarci soli a sorreggere la croce (o le croci) della nostra vita.

Tuttavia il lettore si domanderร : ma perchรฉ lโ€™abbinamento con lโ€™episodio del Cireneo?
Che tradotto letteralmente sarebbe:
โ€“ ยซMentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a caricare su di sรฉ la sua croceยป.

santo_sepolcro_calvario_golgota_gerusalemme.
Basilica del Santo Sepolcro โ€“ Gerusalemme

ย 

Perchรฉ tale episodio, contenuto nella riga di Mt 27, 32, รจ abbinato al versetto odierno (Mt 18, 23) tanto lessicalmente (come sopra abbiamo esaminato), quanto nel suo senso profondo, nel suo messaggio; e questo ci consente di porci dinanzi ad una riflessione.

Ebbene, da come appena detto, il Signore brama, ama, desidera venire ad abbracciarci, affinchรฉ possiamo avere la forza di riscattare i nostri ยซcontiยป; e questa sua volontร  di venire a noi, di venire a supportarci (non a sopportarci) รจ cosรฌ viscerale ed estrema, al punto che Gesรน Cristo, il Figlio di Dio, si รจ fatto come noi, accogliendo ed accettando persino la morte.
Ma lโ€™uomo?
Lโ€™uomo desidera, ama, brama tendere al Signore, oppure si sente ยซcostrettoยป a questa adesione? Oppure sopporta (e non supporta) la relazione con Signore? Oppure rigetta il Signore, quale un nodo, e non la Soluzione?

Lโ€™impulso che vorremmo trarre da questa domenica deve portarci a quanto.
Come il Signore Gesรน brama, in ogni istante, precipitarsi in nostro soccorso, per farsi carico con noi della nostra croce, anche noi dobbiamo con slancio, senza il grigiore della costrizione, conformare la nostra volontร  a quella del Signore; farci carico della volontร  del Signore, sapendo che questa non disdegna di accogliere la croce.
Invero, se il Cireneo รจ ricordato quale figura emblematica e degna di emulazione, in quanto ha avuto lโ€™onore di sorreggere la Croce di Gesรน; ha avuto il privilegio di aiutare il Cristo a compiere la sua missione, noi siamo chiamati a superarlo, ovvero a caricarci della volontร  di Dio (che non esclude la croce) non sotto costrizione, ma spinti dallโ€™ardore. โ€“Il nostro carico, per cui viene lโ€™aiuto ardimentoso del Signore, รจ la croce dei nostri ยซcontiยป, dei nostri ยซdebitiยป; la Croce che grava su Gesรน Cristo, รจ il completo abbandono e la piena adesione alla volontร  di Dio (bene inteso: non che Gesรน non sia in grado di compiere la volontร  di Dio; ma ยซcorrere con urgenza a supportare la sua Croceยป vale ยซdesiderio ardente di associarsi a Lui, come Lui, nella piena conformitร  al volere di Dioยป)

Gesรน Cristo รจ sceso, si รจ umiliato, con brama (ยซVeramente tu sei un Dio misteriosoยป โ€“ Is 45, 15) per abbracciarci dalla morte;
a noi, con brama, viene chiesto di esaltarci, di salire per abbracciare il Signore nella Vita.

E saremmo noi a fare sacrificio?

Fonte

Per gentile concessione di Fabio Quadrini che cura, insieme a sua moglie, anche la rubrica ALLA SCOPERTA DELLA SINDONE: https://unaminoranzacreativa.wordpress.com/category/sindone/


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