NON SEI LONTANO DAL REGNO

Amerai il Signore Dio tuo
LโAlleanza che Dio stringe con Israele รจ fondata sullโamore e sul rispetto della leggi che il Signore ha dato. Osservando queste leggi si rimane nellโamore perchรฉ ยซsia lunga la tua vitaยป (v. 2). Dio chiede ad ogni israelita di trasmettere lโamore per lโosservanza dei Comandamenti ai propri discendenti, da padre in figlio. Lโinvito ad ascoltare e a mettere in pratica le leggi del Signore รจ un atto dโamore in quanto questa esortazione viene data perchรฉ Israele sia felice nella Terra Promessa, dove ยซscorre latte e mieleยป. Dio vuole che le sue parole siano salde nel cuore del popolo. Per questo la fede ebraico-cristiana si alimenta attraverso una continua memoria dellโamore del Signore, che ha il suo culmine nella liturgia. A chi gli chiede quale sia il Comandamento piรน grande, Gesรน risponde con la stessa espressione che libro il Deuteronomio ci propone in questa domenica (v. 5). Usa le parole iniziali della piรน importante preghiera ebraica, che dicono la rivelazione posta a fondamento della fede ebraico-cristiana: Dio parla agli uomini e dunque il primo atto dโamore nei suoi confronti รจ ascoltarne la Parola. Iniziando cosรฌ a rispondere alla domanda che gli รจ stata posta, Gesรน si pone in profonda continuitร con la legge antica consegnata a Mosรจ.
Lโamore nasce spontaneamente
I Comandamenti si uniscono in due soli, amare il Signore Dio tuo con tutte le tue forze e amare il prossimo tuo come te stesso (nemici compresi). Queste veritร stanno dentro una parola che le annuncia: ยซAscolta Israeleยป. Parola che รจ stata chiarita e ยซfattaยป piรน reale da Gesรน. Come รจ possibile che, amare, sia oggetto di un Comandamento? Lโamore deve nascere spontaneamente, altrimenti non รจ amore. Occorre fare a questo proposito almeno due considerazioni. Dio ordina di amare perchรฉ lโamore di cui si tratta qui non รจ quello che solitamente chiamiamo amore. Il modello che ci รจ offerto รจ quello dellโobbedienza del Figlio il cui amore va fino a dare la vita. La misura dellโamore รจ la morte. ร un amore che non lascia spazio per qualunque altra cosa, รจ totale, infinito. Non rientra cioรจ nelle nostre capacitร e tanto meno nella nostra spontaneitร . ร lโamore impossibile.
Consegnato il comando di amare
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In secondo luogo, il fatto che Dio consegni al suo popolo il Comandamento di amare ci deve dare speranza. Dio, con il Comandamento offre anche la capacitร di amare. ร proprio quello che fa quando ci inserisce, mediante il Battesimo, nella morte di Cristo e nel suo amore, e quando ci dร per cibo il corpo e il sangue del Figlio. Per amare come Dio ce lo ordina, non dobbiamo contare su noi stessi, ma sulla potenza di Dio che รจ stata deposta in noi, ecco ciรฒ che significa il fatto che lโamore per Dio e per il prossimo diventi per noi un Comandamento. Il Signore, Gesรน, signore della storia e della nostra vita, comanda a noi di corrispondere al suo amore, con tutto il cuore, lโanima, la mente e le forze. In questo Comandamento, non cโรจ la necessitร di mettere in gioco solo la nostra persona, ma come sempre Lui sa fare, ci apre una possibilitร di stare nel mondo trasformandolo con la sua presenza in noi. Mettere il Signore al primo posto ci permette di entrare in una relazione dโamore speciale con Lui, e il sentirci amati ci fa vivere da amati e da innamorati.
Cristo Gesรน garante dellโamore
Allora lโamore verso i fratelli non sarร semplice filantropia, ma riflesso dellโamore suo. Sarร un amore che non pretende, ma dona e nel momento in cui dona riceve il centuplo. Sarร un amore umile che desidera solo di potersi esprimere, un amore che perdona, che raggiunge ogni persona, ma anche ogni realtร e allora anche le cose si fanno voce, canto, preghiera. Tutto ciรฒ si realizza perchรฉ, come ricorda la seconda lettura, nella persona di Gesรน, il sacerdote e la vittima coincidono. Egli รจ il garante della Nuova Alleanza. La sua offerta non si rinnova di anno in anno, come succedeva per i sacerdoti dellโAntico Testamento, ma รจ avvenuta una volta per sempre ed ora Egli รจ posto come sacerdote in un Tempio nuovo non fatto da mani dโuomo. ร Dio stesso che si sacrifica per lโuomo, รจ Dio il vero sacerdote, รจ Dio la vera vittima che, offerta, salva e libera lโuomo, una volta per tutte e lo rende capace di unโamore che non ha limiti.
PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO
- Che cosa chiede Cristo Gesรน con il Comandamento dellโamore?
- Cosa puoi donare in modo pieno di te?
IN FAMIGLIA
In questa settimana mettiamo in atto gesti dโattenzione e dโamore non solo allโinterno della famiglia, ma soprattutto negli ambiti di vita.
Al termine della settimana ricordiamo quelli piรน intensi e li condividiamo per rendere grazie a chi ci ha regalato capacitร di attenzioni vere e profonde.
Tratto da:ย Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B – ElleDiCi | Fonte
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