Esegesi al Vangelo di Domenica 11 febbraio 2018 – p. Rinaldo Paganelli

- Pubblicitร  -

NE EBBE COMPASSIONE

p. Rinaldo Paganelli

La forza del male

Presso i rabbini la lebbra veniva paragonata alla morte e, soprattutto, considerata segno di maledizione divina per i peccati commessi. Guarire un lebbroso equivaleva a risuscitare un morto. Perciรฒ la guarigione del lebbroso pone Gesรน, agli occhi dei giudei suoi contemporanei, alla pari con i piรน grandi profeti dellโ€™Antico Testamento. Mosรจ aveva guarito dalla lebbra sua sorella Myriam (Nm 12). Eliseo il Siro Naaman (2Re 5). Nel contesto della predicazione del Regno questo miracolo significa che Gesรน รจ il profeta degli ultimi tempi, che si impegna pienamente per la liberazione dal male, fino ad abbattere i suoi capisaldi. Lโ€™ultimo e piรน temibile รจ la morte, ma la lebbra ne รจ unโ€™anticipazione. Ogni situazione, anche la piรน chiusa, รจ principio di unโ€™azione possibile. Il lebbroso รจ un uomo condannato, prigioniero della sua malattia e della sua solitudine, deve gridare la sua umiliazione e alla sua voce tutti si allontanano. Ma la sua povertร  si trasforma in ricchezza e salvezza per sempre. Nel suo vagare fuori dalle porte della cittร , incontra Colui che non solo lo avvicina, ma lo tocca, entra in contatto con ciรฒ che lo mortifica nel corpo e nel cuore. Con tale comportamento รจ cessata la divisione tra Dio e lโ€™uomo, e Dio, in Gesรน, รจ presente tra gli uomini.

Lo scontro col male

[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]

Il valore della guarigione del lebbroso risulta ancora piรน significativo per i rapporti con il contesto, essa viene dopo la giornata di Cafarnao, come terzo e piรน importante dei miracoli. Qui poi il guarito diventa un missionario dellโ€™opera di Gesรน. Il lebbroso รจ lontano dalla sua casa, dai suoi affetti, รจ fuori dalla dinamica di una vita normale, รจ uno che ha bisogno nel senso piรน vero e profondo di essere sanato e risanato e quel tocco fa rivivere in lui il suo essere ancora persona degna di attenzione, di possibilitร  di vita. Ma lo scontro รจ forte e le espressioni ยซammonendoloยป, ยซlo scacciรฒยป, ยซvaโ€™ยป, rivelano tutta lโ€™insofferenza di Gesรน in questo confronto senza fine. Gesรน sa che ancora il male roderร  le carni, piagherร  le membra, tormenterร  e accompagnerร  questi suoi poveri fratelli che sono gli eredi del Regno, ma che non sanno e non possono correre a goderlo perchรฉ il male li inchioda. Indotto dalla fede del lebbroso a manifestare la sua potenza, Gesรน ora gli impone il silenzio. Infatti, soltanto la croce sarร  il momento della rivelazione piena del mistero nascosto nel Cristo.

- Pubblicitร  -

La forza dello stare

รˆ solo entrando pienamente nel dolore dellโ€™altro, toccandolo senza timore o riserve, che la vita fiorisce ancora. รˆ solo ยซrimanendo conยป, facendosi tutto a tutti che si rientra ยซinsiemeยป tra le mura della cittร  e quella voce che gridava lโ€™esclusione, si trasforma in inno di lode perchรฉ Lui รจ misericordia infinita per chi lo invoca. Ogni volta che Gesรน entra in contatto con qualcuno di questi poveri, di questi ยซmaledettiยป, il suo interlocutore ritrova tutta la sua dignitร . Lโ€™uomo viene riconosciuto al di lร  delle apparenze. Salvando lโ€™uomo nella sua totalitร , gli restituisce la forza fisica, la nobiltร  umana, e lo apre al Regno vicino. Per questo, nonostante lโ€™ingiunzione di tacere, questโ€™uomo annunzia ovunque la sua salvezza.

Il tocco che libera

Chi รจ stato toccato da Dio non puรฒ tacere, chi ha sperimentato la potenza di Dio non la puรฒ nascondere. Questo ci dice chesi puรฒ annunciare il vangelo solo dopo essere stati ยซtoccatiยป e aver sperimentato la liberazione. Dio sceglie i deboli, i disprezzati dal mondo, la ยซpietra scartata dai costruttoriยป. Il ยซDioยป del giudizio che coglierebbe ciascuno e tutti nella condizione ferita e prigioniera diventa il ยซDioยป che si piega sulla condizione umana fino ad assumere la stessa ferita per sanarla dallโ€™interno. Molte volte Cristo Gesรน dice di essere venuto non per giudicare, ma per salvare. Questa รจ la novitร  del cristianesimo, ed รจ cosรฌ forte che le parti sembrano scambiate: il lebbroso รจ reinserito nella comunitร , mentre Gesรน non poteva piรน entrare pubblicamente in una cittร ; รจ diventato Lui lโ€™escluso. รˆ la sorte dei profeti, ma รจ pure il preannuncio del cammino che porterร  Gesรน a morire fuori da Gerusalemme. Il suo essere solo sulla croce, mistero nascosto agli occhi del mondo, genera la nuova comunitร  dei credenti, capace di vivere con gratitudine la gioia dellโ€™essere salvati. Paolo nella seconda lettura ci ricorda che il cristiano รจ chiamato a non opporsi a nessuno come pietra dโ€™inciampo, ma a lavorare perchรฉ il sentiero che porta alla salvezza sia percorribile per tutti, la gloria di Dio si concretizza nella caritร  fraterna, davanti alla quale egli รจ disposto a passare oltre a tutte le regole possibili.

PER IL CONFRONTO NEL GRUPPO

  • Che reazione abbiamo di fronte alla malattia?
  • Come ci comportiamo con chi รจ malato?

IN FAMIGLIA

Forse la malattia non รจ ancora entrata nella vostra casa, ma probabilmente avete avuto contatti con qualche malato. In uno scambio tra tutti i componenti della famiglia proviamo a dire quali espressioni ci viene piรน spontaneo rivolgere a una persona amica, che รจ ammalata. Correggiamo e sfumiamo le frasi per arrivare ad esprimere empatia e non consolazione vuota.

p. Rinaldo Paganelli

Tratto da:ย Stare nella domenica alla mensa della Parola, Anno B – ElleDiCi | Fonte

[amazon_link asins=’8810613015,B00G33C812,8801054459,8801056818,8810621204,8810621409′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f7477e54-bf3c-11e7-a460-f1aec9ea1733′]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della VI Domenica del Tempo Ordinario – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Febbario 2018 anche qui.

Mc 1, 40-45
Dal Vangelo secondo Marco
40Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: ยซSe vuoi, puoi purificarmi!ยป. 41Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccรฒ e gli disse: ยซLo voglio, sii purificato!ยป. 42E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato. 43E, ammonendolo severamente, lo cacciรฒ via subito 44e gli disse: ยซGuarda di non dire niente a nessuno; vaโ€™, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosรฉ ha prescritto, come testimonianza per loroยป. 45Ma quello si allontanรฒ e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesรน non poteva piรน entrare pubblicamente in una cittร , ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 11- 17 Febbraio 2018 2018
  • Tempo Ordinario VI
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...