Mio Dio, sorgente senza fondo della dolcezza umana,
addormentandomi lascio scorrere il mio cuore in Te
come un recipiente caduto nell’acqua di una fontana
e che Tu riempi di Te stesso senza di noi.
In Te domattina ritornerรฒ a prenderlo
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pieno dell’amore che occorre per la giornata.
O Dio, ne tiene poco, ahimรจ! Per quanto Tu spanda
i Tuoi flutti su di esso, non ne trattiene mai piรน di un po’.
Ma rinnovami senza fine questo po’ di acqua viva,
donamelo fin dall’alba, ai piedi dell’arduo giorno
e ridonamelo ancora quando giunge la sera,
prima di sera, Signore, poichรฉ l’avrรฒ perduto.
O Tu dal quale il giorno riceve senza sosta il giorno
grazie al quale l’erba che cresce รจ cresciuta nella notte,
che continuamente aggiungi all’albero che cresce
lโinvisibile altezza che lo conduce in aria,
dona al mio cuore debole e molto limitato,
al mio cuore con tanta fatica amante e fraterno.
Dio paziente delle opere lente e piccole,
dona a ogni istante il mio amore eterno.
M. Noรซl, I canti della pietร
