don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 27 Maggio 2021

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“Rabbunรฌ, che io veda di nuovo!”

Una pagina del Vangelo dedicata interamente a Bartimeo, un uomo cieco, ma libero. Ha capito che se voleva giocarsi l’unica possibilitร  della sua vita di riacquistare la vista doveva giocarsela fino in fondo. Doveva continuare a urlare, a farsi sentire, finchรจ la sua voce non fosse arrivata fino a Gesรน. Anche se gli rimproveravano di tacere. Bartimeo รจ un uomo che ha saputo dar voce ai suoi bisogni interiori nonostante tutto e tutti. Ha saputo mettersi in gioco e questo gli ha permesso di arrivare a Gesรน.

Questa libertร  interiore, che รจ disposta a cercare innanzitutto Dio e nelle sue mani rimettere la realizzazione dei desideri piรน profondi della propria vita, nonostante il giudizio degli altri, Gesรน la chiama fede. Se senti che realizzare quanto hai nel profondo del cuore รจ un bene per te, allora non metterlo a tacere. Abbi il coraggio di osare e di metterlo davanti a Dio. Sarร  Lui a consentirti di realizzarlo se รจ per il tuo bene.

In breve

La fede ti fa osare e ti induce a rimettere solo nella potenza di Dio la realizzazione dei tuoi bisogni piรน profondi, superando ogni altro limite imposto dagli stereotipi o dalle consuetudini sociali.


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