don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 26 Marzo 2022

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“Gli corse incontro”

Spesso ci si incontra perché lo si è programmato, segno del piacere che si ha nel vedersi e nel passare del tempo insieme. Ma quando l’incontro non è programmato, e tuttavia non è casuale, ma avviene a seguito di una sorpresa, allora la gioia è maggiore.

Quando ad incontrarsi sono due persone che sono molto lontane nello spazio, l’incontro ha un particolare valore, ma se lo sono anche nello spirito, perché divise da un evento o da un errore del passato, allora quell’incontro lascia il segno. Diventa ancora più significativo. Se poi tra queste due persone c’è una relazione di familiarità, che rinasce e si ricompone a seguito di quell’incontro, questo assume un valore unico.

La quaresima è il tempo propizio della riconciliazione (anche sacramentale) con Dio, un tempo per accorciare le distanze spirituali che ci tengono lontani da lui. Ma tu avverti come figlio l’unicità e la gioia di questo incontro con il padre? Prenditi del tempo per riassaporare la gioia di questo incontro.

In breve

Corri incontro a chi desideri vedere e riabbracciare da molto tempo, ma porti nel cuore questo desiderio di correre anche verso Dio e di abbracciarlo per continuare ad essere in comunione con lui?


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