don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 23 Novembre 2021

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“Di quello che vedete, non resterร  pietra su pietra”

Lo sguardo che Gesรน ha sul Tempio non รจ disfattista e non vuole indurre pessimismo e terrore. Tutt’altro. Il suo sguardo รจ il giusto contrappeso a quella vana compiacenza con cui si guarda al proprio lavoro, alle opere del proprio intelletto, o dei propri frutti. A volte siamo presi da una mania di assoluto e di eterno, che dimentichiamo che ogni nostra opera รจ soggetta al flusso della storia e del tempo, il cui ricordo รจ destinato a scomparire.

Anche le imprese piรน storiche di cui gli uomini fanno memoria, resteranno fino al tempo che Dio ha stabilito per la vita umana, ma non in eterno. Se dunque compissimo tutte le nostre azioni con questa consapevolezza, noi stessi saremmo i primi a ridere di chi elogia ed esalta qualcosa che non ha futuro, non ha alcun accesso all’eternitร . Le opere umane sono lo strumento con cui l’uomo giorno per giorno guadagna la sua eternitร . E l’opera che puรฒ apparire piรน umile e silenziosa allo sguardo degli uomini e della storia, puรฒ essere quella che rimane per sempre dinanzi a Dio.

In breve

Tu a quali tipi di opere sei piรน dedito? Ci sono quelle che cercano di guadagnarsi l’eternitร  beata, e quelle che cercano di guadagnarsi la memoria e la lode degli uomini.


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