don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 11 Aprile 2021

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“Se non vedo..non credo”

Tommaso ha ancora nella mente la morte di Gesรน. Non riesce ad accettare l’idea che possa essere risorto. Per credere ha bisogno di rivedere che proprio quel corpo martoriato รจ tornato in vita. รˆ un’esigenza legittima che dimostra la difficoltร  umana di comprendere fino a che punto l’infinita onnipotenza di Dio puรฒ agire su tutto ciรฒ che appartiene al mondo materiale. A volte infatti ci fermiamo su considerazioni esteriori e materiali che ci impediscono di comprendere e di accogliere i doni con cui Dio vuole trasmetterci la sua grazia, ridonarci la vita. Proprio nel sacramento della confessione, ci soffermiamo su considerazioni come il senso di vergogna nel confessare i peccati, la mancanza di tempo, il fatto che ad ascoltarci sia un altro uomo peccatore come noi, la ripetitivitร  dei nostri peccati.

Sono considerazioni esteriori che ci impediscono di cogliere e di credere nel dono che il Signore ci fa attraverso il suo Santo Spirito. La confessione infatti รจ la manifestazione visibile della misericordia di Dio nella nostra vita; della sua fiducia incondizionata in noi; della sua volontร  di donarci continuamente la possibilitร  di tornare a partecipare della sua vita divina, di renderci testimoni della risurrezione. Non puoi essere un autentico testimone della risurrezione se non hai ancora fatto entrare nel tuo cuore il perdono del Signore per i tuoi peccati. รˆ per essi che lui รจ morto, รจ senza di essi che tu puoi risorgere.

In breve

Sei testimone del Risorto quando fai entrare nel tuo cuore la vita nuova che Dio ti dona con il suo perdono per i tuoi peccati.


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