“Almeno il lembo del suo mantello”
Il Vangelo descrive che lรฌ dove si veniva a sapere della presenza di Gesรน, c’era un afflusso continuo di malati. Ma cosa spingeva i malati, o chi li accompagnava, a muoversi? Quale motivo giustificava il disagio di spostarsi dalla propria abitazione, vagare per ore in condizioni non agevoli, per arrivare chissร dove? Una cosa รจ certa.
A questi malati mancava qualcosa. Forse avevano tutte le terapie migliori dell’epoca, forse avevano tutto l’affetto dei loro cari, le migliori attenzioni e l’assistenza piรน adeguata. Ma non bastava. C’era bisogno di Gesรน.ย
La malattia infattiย indebolendo il corpo aiuta a sentire in maniera piรน forte le esigenze dello spirito. E quando si รจ malati a volte ci si rende conto che durante la vita ci circondiamo di tante cose superflue, tante preoccupazioni inutili. Quando senti venir meno le forze, e senti vivamente la provvisorietร di ogni cosa, allora cerchi ciรฒ che รจ eterno, o almeno un lembo di eternitร che possa metterti in relazione con l’Eterno.
Per questo, per il ristoro di un malato, รจ importantissimo avvicinarlo a Dio in tutti i modi. Parlargli di Dio, pregare con lui, farlo assistere alla messa almeno in televisione, portargli delle immagini sacre, permettergli di nutrirsi dell’eucarestia, etc.. Sono questi quei “lembi” che ancor oggi, se non guariscono del tutto, avvicinano a Gesรน.
In breve
La malattia mentre svela la provvisorietร del mondo, ti fa sentire un maggior bisogno di ciรฒ che ti avvicina all’Eterno. Per questo, per dare ristoro ad un malato, รจ importantissimo avvicinarlo a Dio in tutti i modi possibili.
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